Trieste, blackout alla rete wifi comunale: le biblioteche restano isolate
Aggiornamento del 26 luglio. I tecnici del Comune fanno sapere: "Abbiamo ripristinato il servizio. Il disagio era dovuto a un guasto tecnico".
TRIESTE Un vero e proprio “down” ha colpito la rete wifi libera comunale. Ed è mistero sulle cause.
Da circa una settimana risulta infatti impossibile connettersi a “TriesteFreeSpoTs”, il network che il Comune mette a disposizione di cittadini e turisti affinché possano navigare gratuitamente su internet. E a risentirne, in questo caso, sono soprattutto gli utenti delle biblioteche, abituati a usufruirne principalmente per ragioni di studio e lavoro.
Un habitué delle sale della Hortis, che di mestiere fa il ricercatore e preferisce rimanere anonimo, conferma ade sempio che per poter accedere al web ha utilizzato a più riprese la connessione dati del proprio cellulare finché, dopo alcuni giorni, ha deciso di rimanere a lavorare direttamente da casa.
«In questo periodo ci saranno una ventina di “hotspot” attivi all’interno del civico 12 di via Madonna del Mare – racconta – a testimonianza del fatto che un po’ tutti si stanno arrangiando come possono. Io personalmente faccio fatica a lavorare senza internet. In fin dei conti è pur sempre un servizio specifico che fa parte di quello bibliotecario: è un peccato doverne utilizzare uno a consumo, quando dovrebbe essere sempre disponibile un’alternativa gratis».
Uno scenario simile si riscontra anche poco distante, all’emeroteca di piazza Hortis. Anche qui niente wi-fi, letteralmente. Per verificarlo basta tentare di connettersi con il proprio dispositivo mobile.
Non si tratta di un semplice malfunzionamento: l’opzione “TriesteFreeSpoTs”, infatti, non compare proprio, tra le reti disponibili.
Nell’arco dell’ultima settimana sono stati numerosi gli utenti che si sono rivolti al personale bibliotecario per chiedere spiegazioni a riguardo: non solo studenti ma anche persone anziane, che non dispongono di una rete internet domestica o non sono avvezzi alla connessione dati “esterna” del telefonino. Per cause di forza maggiore le loro domande sono tuttavia rimaste senza risposta.
Anche se in numero limitato, a tamponare la situazione ci sono i computer fissi, dotati di rete via cavo.
Ma situazioni analoghe si riscontrano anche nel rione di San Giacomo, dove ha sede la biblioteca Quarantotti Gambini, e in quello di Borgo San Sergio, dove c’è la Stelio Mattioni.
Tra gli addetti del settore qualcuno suppone che, alla base del fenomeno, possa esserci un guasto nei ripetitori. Secondo altre voci invece «si sa che non si tratta di un guasto», e il riferimento è a un non meglio specificato problema inerente la ditta erogatrice del servizio.
Il personale bibliotecario ha ad ogni modo contattato i tecnici competenti, comunicando loro che da diversi giorni è attesa la riattivazione della rete. Quanto ci sia ancora da aspettare, al momento, però, non è dato saperlo.—
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