Trieste: biblioteca dell’Università in via Lazzaretto Vecchio

Già appaltati i lavori per il palazzo ex sede di Antichistica chiuso dal 2008. Prevista anche la creazione di aule per studenti
Di Elena Placitelli
Silvano Trieste 09/06/2013 Via Lazzaretto Vecchio, Facolta' di Filosofia
Silvano Trieste 09/06/2013 Via Lazzaretto Vecchio, Facolta' di Filosofia

Il vecchio polo universitario si rifà il look a partire dall’imminente ristrutturazione dell’ex dipartimento di Antichistica, deputato a sede di una nuova biblioteca del polo umanistico a servizio sia degli studenti sia dei cittadini.

Chiuso da anni, l’edificio ottocentesco al numero 8 di via Lazzaretto Vecchio sarà interamente riqualificato con un intervento da 5 milioni e mezzo di euro. I lavori dovrebbero partire nel giro di qualche settimana, a cavallo tra giugno e luglio, dando il via al piano di restyling dell’intero polo, che prevede di concentrare il dipartimento di Studi umanistici in sei edifici tutti in Cittavecchia. Di questi, oltre alla ristrutturazione dell’ex edificio di Antichistica, rimane da recuperare soltanto il palazzo di via dell’Università 7, la vecchia Psicologia, che rappresenta peraltro la prima sede che il Comune mise a disposizione dell’Università ai tempi della sua istituzione, nel 1924. Qui i lavori, attesi da anni, devono ancora partire e permetteranno di creare aule, studi e spazi per la didattica.

Risultano invece già tutti ristrutturati o in buone condizioni gli altri quattro edifici, situati rispettivamente in via Tigor, via Monfort, Campo Marzio e via Economo. Il piano di edilizia universitaria prevede un’ultima operazione sulla palazzina di via dell’Università 1, stimata approssimativamente fra i 2 e i 3 milioni di euro, che l’ateneo ha invece deciso di alienare con un’asta pubblica da aprire entro l’anno.

L’edilizia universitaria è dunque impegnata in una serie di interventi programmati anche fuori da Cittavecchia, sede storica degli studi umanistici. In piazzale Europa sono infatti appena partiti piccoli lavori di manutenzione nell’edificio centrale. che prevedono lo spostamento al piano terra dello sportello di Orientamento matricole. Nel frattempo prosegue il recupero dell’ex ospedale militare di via Fabio Severo, da trasformare in mini alloggi per studenti. Dovrebbe poi finalmente partire anche la gara d’appalto per ristrutturare le palazzine F1 ed F2, situate nel comprensorio di San Giovanni. Tutti progetti che necessitano di tempo per arrivare a compimento.

Nella panoramica degli edifici di proprietà dell’Università, i nuovi lavori che vedranno la luce nell’immediato si concentrano dunque proprio in via del Lazzaretto Vecchio. Come spiega Aurelio Marchionna, responsabile per l’edilizia universitaria che assiste il rettore, «l’ex sede di Antichistica venne completamente svuotata nel 2008, quando, per indire la gara d’appalto, il deposito di libri che giaceva all’interno fu definitivamente trasferito». La gara si è conclusa soltanto ora, con i lavori affidati all’impresa Innocente e Stipanovich. Secondo il cronoprogramma, si prevede di arrivare a compimento dell’opera nel giro di due anni.

Le facciate della palazzina manterranno l’aspetto originario, mentre gli interni verranno rimodellati completamente. I primi due piani saranno riadattati e messi in comunicazione con la biblioteca il cui ingresso è al civico 6. Come risultato si otterrà la mega biblioteca, la sesta del polo umanistico, seguita da quelle di Campo Marzio e via Monfort e da quelle più piccole di via Tigor e via Economo. Il terzo piano sarà invece adibito a ospitare gli studi dei docenti, mentre nel sottotetto verranno create aule per studenti. L’importo complessivo di 5 milioni e mezzo di euro (di cui oltre un milione per Iva e spese tecniche) è stato finanziato quasi totalmente dalla Regione, mentre la parte rimanente deriva dal Fondo Trieste.

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