Trieste, Barcolana oltre i campanili. Vince pure tra i non triestini

TRIESTE Alla Barcolana va ormai sempre più stretta l’etichetta di regata. La manifestazione organizzata dalla Società velica di Barcola e Grignano, infatti, ha varcato da un pezzo i confini dell’evento sportivo per poter vestire i panni della festa e concedersi così a tutti gli amanti del mare e non solo.
Quella che sembrava essere una percezione, pur ampiamente condivisa, viene ora suffragata da un corposo studio che è stato condotto dalla Swg.
I risultati di questa analisi di mercato, che è stata realizzata grazie al supporto della Camera di commercio della Venezia Giulia, sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nel Palazzo della Borsa.
«Abbiamo deciso di avviare un progetto in più fasi - ha spiegato il presidente della Svbg Mitja Gialuz - per comprendere come questa manifestazione venga percepita anche al di fuori di Trieste e quali siano le sue ricadute sul piano economico e dell’immagine.
Siamo convinti che per ottenere il sostegno degli sponsor e delle istituzioni sia necessario basarsi su numeri oggettivi e risultati concreti, superando il tema della percezione soggettiva».
La ricerca, che è stata illustrata alla presenza, tra gli altri, del presidente dell’ente camerale Antonio Paoletti e del vicesindaco Pierpaolo Roberti, è stata effettuata nello scorso mese di marzo e ha riguardato, in totale, un campione statistico rappresentativo di cittadini residenti in Friuli Venezia Giulia.
Un campione selezionato di 510 persone che negli ultimi dieci anni hanno preso parte alla regata, un campione di gestori degli stand allestiti all’interno del Villaggio Barcolana e un campione formato da 200 soggetti economici selezionati casualmente fra i commercianti, gli albergatori e i ristoratori del territorio provinciale.
La fotografia che il presidente della Swg Maurizio Pessato ha restituito a Gialuz racconta di una manifestazione amata e nota in tutta la regione, il cui valore economico è riconosciuto in particolare per i settori triestini degli alberghi e della ristorazione.
Dallo studio emerge anche che la Barcolana è chiamata a puntare sulle proprie potenzialità in chiave turistica, divenendo sempre di più un festival del mare che raggiunge il suo apice nel giorno in cui duemila vele colorano il Golfo di Trieste. Il 100% del campione residente fuori Trieste conosce la Barcolana, mentre il 21% ha riferito di aver seguito la regata e i suoi eventi almeno una volta o più di una volta nella vita (32%).
Il 6% della popolazione regionale non triestina, invece, è salita direttamente nel pozzetto di una barca per partecipare alla competizione velica.
La Barcolana è nota a livello internazionale per essere la regata più affollata del mondo, eppure il campione della popolazione regionale interpellato considera la Coppa d’Autunno prima di tutto una festa per gli amanti del mare (51%), mentre il 36% la inserisce fra i grandi eventi e “solo” il 31% focalizza la propria attenzione sulla bellezza della regata.
La Barcolana è vista quindi come una manifestazione dedicata alle famiglie (64%) e agli appassionati del mare, che nelle ultime edizioni, secondo il 67% degli intervistati, «ha subìto dei cambiamenti in positivo». Qual è il segreto che regala a Trieste il tutto esaurito nei dieci giorni che precedono la regata velica è presto detto: l’88% del campione considera l’atmosfera che si respira in città come l’elemento che qualifica maggiormente la Barcolana.
Mentre il 75% del pubblico apprezza il Villaggio Barcolana, il 51% il concerto, il 33% le mostre culturali e il 20% gli spettacoli teatrali che invece risalgono al 48% del gradimento se ci si limita alle rilevazioni effettuate fra la popolazione triestina.
L’audience televisiva merita un capitolo a parte. Il 41% del campione intervistato su base regionale ha visto la Barcolana sul piccolo schermo. La Rai, infatti, sembra aver acceso i propri riflettori sopra l’evento triestino, che ormai gode della stessa copertura televisiva che viene riservata agli Internazionali di tennis di Roma, con un possente servizio integrato fra la Rai nazionale e sedi regionali coinvolte.
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