Trieste, Barcolana in versione “pop” con mega buffet in piazza

Gara di pesca subacquea tra club italiani e stranieri nel weekend prima della regata. Alla fine un gigantesco brodetto
Barcolana 2015: Robertissima festeggia la vittoria in piazza Unità
Barcolana 2015: Robertissima festeggia la vittoria in piazza Unità

TRIESTE Vento in poppa per Mitja Gialuz e il suo equipaggio che conquistano altri tre anni sul ponte di comando della Società velica di Barcola e Grignano.

Mister Mondo Vasco si prende la Barcolana 47 FOTO E VIDEO
Robertissima III la barca vincitrice della Barcolana 47

Con l’intera società che li sospinge in virtù di una votazione pressoché “bulgara” (di cui sotto riferiamo i dettagli), i vincitori possono ora accelerare l’operazione di crescita sportiva e culturale della Barcolana, senza dimenticare il lato popolare di una manifestazione che è il principale evento di richiamo turistico della città.

E a questo proposito ieri sera lo stesso Gialuz, fresco di riconferma, ha annunciato una novità che oltre ad allungare il periodo della festa, dovrebbe avere il potere di coinvolgere Trieste e i visitatori di quella che si spera essere una coda dell’estate.

«Oltre alla “Barcolana nuota” e alla “Barcolana rema”, che quest’anno speriamo di far disputare dopo la bora dell’anno scorso - rivela Gialuz - avremo la “Barcolana pesca” che intendiamo trasformare in un vero e proprio evento che avrà luogo il week-end precedente alla gara che si svolgerà il 9 ottobre, e che quest’anno dunque è fissato per sabato 1 e domenica 2 ottobre».

«Si tratterà di una grande gara di pesca subacquea che interesserà tutto il golfo e alla quale prenderanno parte club di questa pratica sportiva provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. Il pescato verrà alla fine portato in piazza Unità e messo sulle pese per cui tutti i cittadini potranno rendersi conto di chi ha vinto e osservare la compilazione delle graduatorie».

«Vi sarà anche spazio per momenti didattici in cui verranno illustrati nomi e caratteristiche delle specie di pesce presenti nel golfo di Trieste. Alla fine la festa si concluderà con la preparazione di un gigantesco brodetto di pesce che potrà essere consumato collettivamente da tutta la cittadinanza oltre che da chi verrà da fuori e dai turisti».

«Puntiamo a dieci giorni di festa del mare»
Lasorte Trieste 30/09/14 - Circolo Generali, Presentazione Barcolana, Mitja Gialuz

Ma la Barcolana, le cui iniziative verranno spalmate in un arco di tempo che riempirà addirittura dieci giornate, non si limiterà ad approfondire l’aspetto sportivo coinvolgendo quasi tutti gli sport del mare, ma si affinerà e amplierà anche sul versante culturale.

«Stiamo già approfondendo gli aspetti della collaborazione con le varie istituzioni per riproporre in modo più completo la Notte blu dei teatri - aggiunge il presidente riconfermato - intendiamo ampliare lo spazio riservato alla presentazione di libri, ma assieme al Comune stiamo anche prendendo in esame la possibilità di utilizzare altre location di prestigio dove collocare mostre ed eventi. Non potrà certo mancare un’operazione di rilievo nel sito di Porto vecchio sulla quale siamo fortemente impegnati e che però non posso ancora svelare».

Il valore della Barcolana raddoppiato in due anni
Lo splendido colpo d'occhio della Barcolana

Sarà logicamente riproposto anche il Villaggio Barcolana con i numerosissimi stand che si snoderanno lungo le Rive e negli spazi cittadini già interessati l’anno scorso con ampliamento rispetto alle edizioni precedenti.

La gara in sé non presenterà novità di rilievo dato che l’atto rivoluzionario principale si è già compiuto due anni fa con lo spostamento della linea d’arrivo di fronte a piazza Unità.

«Puntiamo a una partecipazione numerosa - commenta Gialuz - ma non possiamo mettere nel mirino il record di barche regatanti perché risulta comunque eccessivamente condizionato dalla situazione meteomarina. Certo, contiamo di avere un numero maggiore di maxi e a questo proposito ho recentemente incontrato il segretario generale dell’Associazione internazionale dei maxi. Poi rafforzeremo il marketing sia in Slovenia e Croazia che sull’Adriatico occidentale: in Veneto, in Romagna e nelle Marche».

Parallelamente però il neodirettivo dovrà anche lavorare per la crescita della società. «Abbiamo un gruppo di ragazze particolarmente promettenti nei 420 - conclude Gialuz - che intendiamo far crescere per proiettarle nell’orbita olimpica nella categoria dei 470 per quanto riguarda i Giochi del 2020».

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