Trieste: Barcolana, Gialuz sprona i velisti triestini «Superiamo quota 2mila iscritti»

TRIESTE. Raggiungere la soglia psicologica delle duemila iscrizioni, grazie all’apporto insostituibile dei velisti triestini. Il presidente della Svbg, Mitja Gialuz, fissa l’obiettivo in vista della 49.a edizione della Barcolana. «Vogliamo lanciare una sfida difficile e collettiva – è l’appello – che coinvolga tutta la città per ottenere un risultato mai raggiunto».
L’anno prossimo si festeggiano i cinquant’anni dell’evento. Vuole arrivarci col vento in poppa?
Segnali importanti dicono che Trieste sta vivendo un risveglio importante e che può dare tanto se recupera la sua vocazione marinara. La Barcolana è un’icona della città e lanciare questa sfida è l’invito a tutti a dare il massimo, perché questo è un evento che fa bene a tutti. Abbiamo lavorato per fare della regata una festa del mare ed è il momento che i velisti facciano la loro parte.
Qual è il vostro record e quanto manca per il Guinness dei primati?
Nel 2001 abbiamo raggiunto 1.969 iscrizioni. L’unica regata a superarci è un singolo evento organizzato negli anni Ottanta in Danimarca, col record assoluto di 2.070 barche. Arrivare al cinquantesimo con il Guinness in tasca sarebbe magnifico.
Le iscrizioni si stimolano con la narrazione, ma anche in modo più prosaico. Cosa ci sarà nella sacca quest’anno?
Se ti iscrivi alla Barcolana, hai già vinto perché partecipi alla realizzazione di un grande momento per la città.
Ma ragionando in termini materiali, la sacca varrà oltre 200 euro, quando le piccole imbarcazioni ne pagano 50 per iscriversi. Solo Despar offrirà 50 euro di sconto per fare cambusa e Nonino ci regalerà il suo amaro. Poi ci sono i premi estratti.
Ad esempio?
Ce ne saranno 400: li vincerà un iscritto su cinque. Coccoleremo gli armatori con gommoni, pannelli solari, cerate, bici elettriche, griglie, sci personalizzati Elan, maniglie Harken. Dal massimo della tecnologia nautica al necessario per cucinare un pesce in pozzetto: nel pieno spirito della Barcolana. E poi chi porta un amico non iscritto l’anno scorso vincerà uno smanicato, mentre al primo equipaggio tutto femminile andrà una crociera Msc.
La campagna di quest’anno parla di un evento unico come unica è Trieste.
Tutte le città si definiscono uniche ma Trieste lo è davvero. Città mediterranea e latina, con radici culturali e architettoniche anche germaniche e slave. Luogo d’incontro fra culture millenarie. La città con la più alta concentrazione di ricercatori e sportivi. Anita Pittoni diceva che Trieste è un insetto strano che per mancanza di nozioni scientifiche non trova classificazioni. Unica è pure la Barcolana, che sorprende chi vi partecipa la prima volta, perché alla linea di partenza vede i Maxi neozelandesi a fianco dei piccoli Meteor italiani. Barche diversissime nello stesso evento, in un mondo che esaspera le differenze.
Marinai a parte, come sta rispondendo Trieste?
La risposta è straordinaria. Ogni settimana riceviamo proposte per iniziative di ogni genere. La Barcolana sprigiona intelligenze ed energie.
Tanto da aver totalizzato un programma da 240 eventi in dieci giorni…
Si è creata una rete fantastica di associazioni, istituzioni, teatri, cinema e sociale. Noi garantiamo una regia a questo dinamismo. Abbiamo creato eventi che raccontano il mare coi linguaggi più diversi, dalla mostra su Maria Teresa all’alta tecnologia come nel caso della realtà virtuale del progetto “Navigazioni”, che sarà ospitato alla ex Pescheria in collaborazione con Samsung e Ikon. La realtà virtuale permetterà di navigare su un J70 e di un catamarano di Coppa America. Penso poi alle presentazioni di libri con un partner come Feltrinelli o alla Notte Blu dei Teatri o ancora alle molte occasioni di formazione per gli studenti.
Arriveranno nuovi sponsor?
Abbiamo il nostro main sponsor da trent’anni, ovvero le Assicurazioni Generali. E sono a bordo partner come Samsun, Despar, Land Rover. Msc interviene per la prima volta e poi c’è il ritorno di Dhl. Siamo entrati nel radar delle grandi agenzie come occasione unica per lanciare prodotti e campagne di comunicazione.
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