Trieste, baby spacciatore "incastrato" grazie alla mamma di un suo cliente

La donna, preoccupata per un malore del figlio, lo ha sottoposto ad accertamenti medici scoprendo il consumo di droga. Da lì è scattata la denuncia alla Polizia locale e la successiva identificazione dello spacciatore, anche lui minore
Il laghetto all’interno del Giardino pubblico
Il laghetto all’interno del Giardino pubblico

TRIESTE Un minorenne è stato denunciato alla Procura dei minori del Tribunale di Trieste per traffico aggravato di stupefacenti. A far scattare le indagini del Nucleo di polizia giudiziaria della Polizia Locale è stata la mamma di uno dei baby clienti dello spacciatore. 

La donna, rientrata a casa dopo una giornata passata al lavoro, ha infatti trovato il figlio minorenne confuso, disteso a letto in uno stato di torpore e palesemente sofferente. Uno stato che lo stesso giovane ha dichiarato essere dovuto all'assunzione di sostanze alcoliche.

La donna, però, preoccupata per le condizioni del figlio, ha deciso di sottoporlo ad un controllo medico. Dagli esami è emerso che la causa del malore era invece dovuta all'uso di sostanze stupefacenti.

A quel punto la donna è andata dal personale del Distretto di Polizia Locale di via Giulia: il ragazzo, infatti, è un assiduo frequentatore del giardino pubblico e sua madre ha ipotizzato che lo scambio di droga fosse avvenuto proprio all'interno dell'area verde cittadina.

Il personale del Nucleo di polizia giudiziaria della Polizia Locale ha quindi iniziato un'attività di indagine effettuando numerosi e costanti controlli all'interno e nei dintorni del giardino. Grazie a questi in breve tempo è stato identificato il giovane che aveva ceduto la marijuana, anche lui minorenne. 

Il ragazzo è stato denunciato alla Procura dei minori del Tribunale di Trieste per traffico aggravato di stupefacenti.

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