Trieste, Autovie dà lavoro alla vedova Klinger
GRADISCA. Ricominciare a vivere. In un certo senso, ripartire proprio da dove il suo William aveva lasciato, poco prima di partire per inseguire il suo sogno negli Stati Uniti. Un sogno dal quale William purtroppo non si è mai risvegliato. Francesca Boscarol è la vedova di William Klinger, lo storico fiumano-gradiscano inspiegabilmente e brutalmente freddato nel gennaio scorso all’Astoria Park di New York dai due colpi di pistola sparati dal suo appoggio per l’avventura nella Grande Mela, Alexander Bonich. Oggi Francesca, grazie a un bel gesto di Autovie Venete, prova faticosamente a voltare pagina. E da qualche tempo ha temporaneamente la stessa occupazione svolta per tanti anni dal marito, sino a poco prima della partenza per gli Usa. A Francesca, insegnante precaria e guida turistica, Autovie ha offerto infatti un posto interinale come casellante alla barriera Trieste Lisert. Lo stesso lavoro che anche Klinger ha svolto per tantissimi anni pur di sostenere la famiglia e gli studi. Perché di cultura, si sa, in questo Paese difficilmente si vive. Il gesto di Autovie non è inedito ma ciò non toglie nulla alla nobiltà della proposta. Anzi.
«Il fatto di dare una mano per quanto consentito dalle normative ai familiari di un dipendente che ha vissuto un evento tragico o luttuoso rientra nella politica aziendale – spiega Raffaella Mestroni, capo ufficio stampa della società autostradale -. L’azienda ha la facoltà di offrire direttamente un contratto interinale a termine per i picchi di lavoro, come evidentemente avviene nel periodo estivo, o per sostituzioni e malattie. È questa la formula scelta per il caso in questione». Altrimenti, sia chiaro, per tutti l’accesso avviene normalmente tramite concorso. Nella cittadina della Fortezza il dolore e l’impressione per quanto accaduto a William Klinger sono ancora tangibili. Prova ne sia il fatto che la figura del brillante studioso sarà ricordata lunedì alle 17 nella sala consiliare di palazzo Torriani, nell’ambito dell’iniziativa “Incontri culturali mitteleuropei”. Il convegno, intitolato “William Klinger: competenza e passione per la storia e la natura” è organizzato dall’Istituto per gli incontri culturali Mitteleuropei e patrocinato dall’amministrazione comunale di Gradisca. Vedrà alternarsi gli interventi di Diego Redivo, del Centro di ricerche storiche di Rovigno (“Uno storico di frontiera” il tema), Ervin Drubnovic, direttore del civico museo di Fiume (“Il rigore di verità”), e Nicola Bressi, direttore dei Musei scientifici di Trieste (“Il rispetto delle creature”).
Nelle scorse settimane, inoltre, la municipalità di Fiume ha conferito alla memoria di William Klinger una delle prestigiose “Targhe d’oro” che ogni anno vengono assegnate nella ricorrenza di San Vito ai personaggi che hanno dato lustro alla città. Ed è concreta la possibilità che il prezioso lavoro dello storico fiumano non vada perduto ma anzi continui a sorprendere.
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