Trieste, auto pirata travolge una donna e fugge

Grave una quarantaduenne. L’incidente è avvenuto nel centro abitato di Gabrovizza. Forze dell’ordine a caccia del colpevole
Un'ambulanza in una foto di repertorio
Un'ambulanza in una foto di repertorio

SGONICO. I fari di un’automobile. Il colpo. L’auto che continua la sua corsa. Sono circa le sei di mattina di sabato quando la quarantaduenne N. K. viene trovata riversa a terra sul ciglio della strada che porta a Sgonico. Siamo nel centro abitato di Gabrovizza. È un autista della Trieste Trasporti al volante della 46 ad accorgersi della donna e a chiamare i soccorsi.

La donna è stata travolta un’ora prima, poco dopo le cinque. Chi era al volante del mezzo poteva ucciderla. E non si è fermato. N. K. ora è ricoverata a Cattinara in terapia intensiva. Le condizioni sono gravi ma non rischia la vita: ha cinque fratture al bacino, la spalla a pezzi, tutte le costole rotte e un gomito quasi spappolato da una frattura scomposta. La macchina l’ha presa non frontalmente ma nella parte destra del busto. La quarantaduenne è stata già operata, ma dovrà ritornare in sala operatoria nei prossimi giorni.

La donna era a una festa in casa di amici. Avevano fatto tardi ma la signora aveva deciso di fermarsi ancora un po’ per dare una mano a mettere in ordine e a pulire. Quando ha salutato tutti e si è incamminata verso la propria abitazione, a cinquecento metri di distanza, faceva ancora buio. Il punto in cui è avvenuto l’impatto non è illuminato. «Da quanto siamo riusciti a capire - racconta la sorella - stava percorrendo la strada a piedi. Ha visto i fari di un’automobile che stava sopraggiungendo nella sua direzione e istintivamente ha abbassato lo sguardo perché la luce le dava fastidio. È stata centrata sul fianco destro, infatti le fratture si concentrano tutte in quella parte del corpo, segno che non era in mezzo alla carreggiata, bensì sul bordo».

Il fatto che la donna non abbia accusato particolari traumi alle gambe, ma al bacino e alle costole, fa ritenere che potesse trattarsi di un mezzo grande. Anche i fari più alti della norma fanno pensare a questo. Forse un Suv? Chi era alla guida probabilmente abita da quelle parti. Le ricerche delle forze dell’ordine per individuare il pirata della strada si starebbero concentrando su questi particolari. Dopo l’impatto la donna ha perso i sensi ed è rimasta sul bordo della strada, stesa sull’asfalto, per quasi un’ora. Forse in un momento di lucidità ha provato a gridare aiuto, visto che quando è arrivata l’ambulanza la quarantaduenne era cosciente. Sul posto anche il capo deposito della Trieste Trasporti, contattato dall’autista della 46. La famiglia è stata subito avvertita. Le forze di polizia stanno passando al setaccio le telecamere dei vari paesi della zona per rintracciare il colpevole. Il punto in cui si è verificato l’incidente è un centro abitato quindi le auto dovrebbe viaggiare non oltre i 50 all’ora. Ma è notorio che pochi rispettano il limite, tanto più di notte. Sull’asfalto non ci sono segni di frenata.

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