Trieste, assalto all’esenzione: al Cup di Cattinara anziani in fila per ore

Dal primo aprile oltre seimila le persone costrette a ripresentare la domanda. Disagi anche in via Farneto. Pressing di Federconsumatori: «Serve una legge»
Lasorte Trieste 08/04/19 - Ospedale di Cattinara, CUP
Lasorte Trieste 08/04/19 - Ospedale di Cattinara, CUP

TRIESTE Oltre due ore di snervante attesa. Che sia l’ufficio del Farneto o il Cup di Cattinara poco cambia: con il primo di aprile la processione dei seimila che hanno diritto all’esenzione del ticket per questioni economiche e anagrafiche (sotto i sei anni e over 65), e che si presentano agli sportelli per richiederlo, intasa le strutture con, a caduta, ripercussioni anche al Maggiore.

Ieri l’attesa a Cattinara raggiungeva i 116 minuti. La scorsa settimana non andava meglio: giovedì 113 minuti, venerdì poco meno di un’ora. Il motivo è da ricercare nella norma regionale che prevede, per chi non ha ricevuto la certificazione permanente dal ministero dell’Economia e delle Finanze, di dover rinnovare ogni anno la richiesta di esenzione. In maggioranza si tratta di pensionati, il cui reddito difficilmente muta, e il cui reddito complessivo familiare non deve superare i 36.151 euro. Nel 2017 le persone che hanno presentato la richiesta dell’esenzione, la “E01”, erano state 5.970, nel 2016 di più: 6.633.

L’esasperazione in coda a Cattinara: «Ogni anno la stessa storia, ci vogliono più sportelli»
Lasorte Trieste 08/04/19 - Ospedale di Cattinara, CUP


Da oltre un anno Angelo D’Adamo, presidente Federconsumatori del Fvg, chiede provvedimenti alla Regione: «Nonostante le numerose richieste non abbiamo mai avuto una risposta concreta. Tutto quello che avevamo detto che sarebbe successo si sta concretizzando. Eppure ci avevano garantito che sarebbero intervenuti. Ora serve che la politica faccia qualcosa di concreto visto che in Toscana o in Emilia Romagna sono già intervenuti».

Il servizio di Cattinara è in appalto a una cooperativa mentre al Maggiore ci sono i dipendenti dell’AsuiTs. «C’è un disagio per i cittadini e un carico di lavoro per gli operatori eccessivo», denuncia Fabio Pototschnig, della Fials Confsal. Francesca Fratianni della Cgil Funzione pubblica conferma che «il lunedì è la giornata più complessa. Al Maggiore ci sono sei sportelli: di solito sono operativi cinque al mattino e tre al pomeriggio. Parliamo comunque di persone che stanno male e che dopo un’attesa così lunga si innervosiscono ed è anche comprensibile. Il problema è sempre quello: manca personale, ma l’azienda sembra più orientata all’esternalizzazione».

L’AsuiTs conferma che, relativamente alle richieste di esenzione del ticket, il servizio era già stato potenziato lo scorso anno visto che al Farneto erano stati aggiunti gli sportelli di Cattinara, Aurisina e Muggia. «Ricordiamo – aggiunge l’Azienda sanitaria – che il documento di esenzione si può sottoscrivere in qualunque momento dell’anno, non necessariamente alla scadenza. Si ricorda che rimangono sempre valide le modalità d’invio della richiesta di esenzione ticket tramite fax, come indicato sul sito www.asuists.sanita.fvg.it. Inoltre continua la collaborazione con le Microaree distrettuali per la raccolta delle richieste di esenzione e l’inoltro delle stesse alla Direzione Cup di via Farneto». Per i più tecnologici esiste anche la app “Solari Q”, gratuita per tutti i dispositivi, che consente di prendere il numero per lo sportello da remoto potendo quindi recarsi al Cup con tutta calma. —


 

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