Trieste, aperto il nuovo Emporio della solidarietà
Un supermercato dove per un massimo di sei mesi persone e famiglie italiane e straniere in difficoltà potranno reperire gratuitamente prodotti di prima necessità. È l’Emporio della Solidarietà, promosso da Caritas Diocesana con Fondazione CRTrieste a Trieste, aperto nell’ex Teatro della Parrocchia Beata Vergine delle Grazie in via di Chiadino 2, per aumentare il livello di empowerment (sviluppo e crescita attivi) e rendere le famiglie quanto più autonome. Grazie alle raccolte alimentari dei beni offerti dalle aziende solidali, saranno messi a disposizione beni di prima necessità che le persone disagiate otterranno al supermercato attraverso una carta a punti, solo per sei mesi per evitare forme di assistenza. La struttura sarà aperta 12 ore alla settimana, due mattine e due pomeriggi per «fronteggiare questa nuova e reale emergenza sociale» che prende il nome di working poors, dove accanto alle «tradizionali forme di emarginazione, affiorano nuove condizioni di indigenza che vedono coinvolte sempre più famiglie, costrette a vivere in solitudine il loro disagio». «Si deve agire tempestivamente con progetti che non siano solo assistenziali» ha detto il vicepresidente del cda della Fondazione CRTrieste, Renzo Piccini.
Ampio servizio sul giornale in edicola giovedì 28 marzo.
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