Trieste, al varo il piano neve adattato all’era Covid: priorità agli ospedali, cancellati i “punti sale”

Prima di tutto saranno pulite le strade verso i nosocomi. Eliminata la classica distribuzione «per evitare assembramenti»
Lasorte Trieste 09/12/17 - Conconello, Neve sul Carso, Mezzo Spazzaneve Spargisale AcegasAps
Lasorte Trieste 09/12/17 - Conconello, Neve sul Carso, Mezzo Spazzaneve Spargisale AcegasAps

TRIESTE È giocoforza un piano neve particolare, quello approntato dal Comune e da AcegasApsAmga per il 2020, che tiene conto delle necessità del momento, imposte dalla pandemia: i percorsi degli spazzaneve saranno orientati prioritariamente a liberare le vie di accesso agli ospedali, mentre saranno sospese le tradizionali distribuzioni di sale al fine di evitare assembramenti.

Le temperature stanno scendendo e, considerati alcuni precedenti infelici nel corso degli anni, il Comune ha voluto redigere entro i primi tempi il piano di battaglia con cui affrontare neve e ghiaccio. Spiega il vicesindaco e titolare in giunta della delega alla Sicurezza Paolo Polidori: «In caso di neve e ghiaccio il Comune di Trieste e AcegasApsAmga sono in campo con uomini e mezzi. Per ridurre i disagi e prevenire incidenti è però indispensabile la collaborazione di tutti i cittadini, in pieno spirito di comunità».

Non si tratta di un tema qualunque per una giunta triestina, soprattutto a ridosso delle elezioni. Tutti ricordano l’impatto che la tempesta di neve avvenuta fra il 6 e il 7 gennaio del 2003 ebbe sulla città, paralizzata dal ghiaccio, a causa dell’attuazione mancata o erronea del piano neve. L’episodio si è poi ripetuto nel corso degli anni, in forme più o meno gravi, rendendo le amministrazioni triestine piuttosto sensibili all’argomento.

Lo strumento principale, anche nel 2020, saranno i mezzi spargisale: messi in campo da Acegas in caso di previsioni nefaste, serviranno a prevenire la formazione del ghiaccio sulle strade. Gli spazzaneve, invece, entreranno in azione soltanto una volta superato un accumulo di 5 centimetri di neve (al di sotto dei quali, l’azione delle lame di questi mezzi non è efficace) e l’intervento si protrarrà poi per la durata intera della nevicata.

Il Comune e la società di servizi hanno stabilito che spargisale e spazzaneve opereranno secondo percorsi prestabiliti dando priorità alle direttrici di accesso agli ospedali, alle strade di scorrimento principali, a quelle di grande percorrenza e percorse dai mezzi pubblici, e infine alle strade principali di ogni quartiere. L’hashtag #allertameteoFvg sarà quello impiegato anche dal Comune, su tutti i suoi canali social, per comunicare gli aggiornamenti sul clima e la viabilità.

Il cambiamento principale riguarda però l’impegno chiesto ai singoli cittadini. Il regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati prevede che i triestini si occupino della rimozione di neve e ghiaccio dai passi carrai e dai tratti di marciapiede prospicienti la propria abitazione.

In passato il Comune provvedeva a fornire scorte di sale gratuitamente, ma le caratteristiche uniche del 2020 hanno portato la giunta a seguire una strada diversa: «Quest’anno non possiamo organizzare la consueta distribuzione del sale, perché temiamo porti ad assembramenti - afferma il vicesindaco -. In caso di nevicate forti Acegas provvederà eventualmente con il porta a porta, ma il nostro consiglio ai cittadini è comunque di tener da parte un sacco di sale in caso di gelata». Potrà sembrare eccessivo, ma il Comune ha voluto tener così conto delle restrizioni pandemiche: «Siamo in zona arancione ed è probabile che ci siano limitazioni per il resto dell’inverno - conclude Polidori -. Il messaggio che vogliamo dare con questo piano neve è che comunque i cittadini sono invitati a limitare gli spostamenti non necessari e a tener conto del rischio contagio anche in questo frangente». —


 

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