Trieste, al Galvani boom del corso per tecnici e operatori tv

Iscrizioni in aumento al Galvani, unico istituto in Fvg con percorsi dedicati a video e prodotti multimediali
Silvano Trieste 16/03/2017 Istituto Galvani
Silvano Trieste 16/03/2017 Istituto Galvani

TRIESTE Qualcuno sogna di fare il regista, altri aspirano a diventare operatori di ripresa, altri ancora semplicemente seguono con grande interesse e curiosità le lezioni.

Il corso per tecnici delle industrie televisive, cinematografiche e multimediali dell'istituto Galvani è diventato negli ultimi anni unico nel suo genere in Fvg e sta attirando tanti studenti.

Per trovarne uno simile bisogna “sconfinare” in Veneto. «Vediamo i ragazzi molto partecipi e sempre più entusiasti - sottolineano Francesco Carbone, capo dipartimento, e gli insegnanti Raimondo Pasin e Mauro Fabrizio Madonia- perché al giorno d'oggi sono linguaggi che fanno parte della loro quotidianità. Esprimersi con un video è spesso molto più immediato per i giovani, notiamo che sono attenti, perché abituati ai nuovi mezzi di comunicazione e sanno utilizzarli al meglio. In un quadro di generale calo di iscrizioni per le scuole professionali, la nostra è una sorta di isola felice».

Un'ottantina i ragazzi iscritti nei vari anni, in un corso che permette di effettuare laboratori anche all'esterno, oltre all'alternanza scuola-lavoro, grazie a convenzioni e collaborazioni. «Tra le più importanti - ricordano gli insegnanti - quella avviata con il Comune di Muggia, per la realizzazione di video, come fatto ad esempio nel recente carnevale. Ma è in atto anche quella con l'Università di Trieste. Gli studenti inoltre hanno anche curato video per il Piccolo e altri media. C’è tanta voglia di fare, e a breve apriremo anche un nostro canale youtube, per diffonderlo pure attraverso i social».

Ad attirare i giovani anche gli sbocchi professionali. «Che sono tanti - proseguono i docenti - come dimostrano anche ex alunni che hanno raccolto successo in diversi settori. Allo stesso tempo stimoliamo i ragazzi a guardare al futuro lavorativo anche in una prospettiva che va oltre i confini italiani, considerando anche le opportunità offerte all'estero, uno sguardo moderno e fondamentale in questi tempi legati alla mobilità internazionale».

Trieste e Gorizia, vite precarie di migranti in stazione e tra i boschi

E il gradimento del corso viene confermato anche dagli stessi studenti. «Mi interessa molto la fase pre-produzione - racconta Elena Sponza, 17 anni - sto scoprendo un mondo che non conoscevo e mi incuriosisce imparare un po' alla volta tutto ciò che riguarda anche le sceneggiature, le tecniche di ripresa e il montaggio». «Ho la passione per i musical, studio canto, ballo e recitazione - dice Isabel Stella Perentin, 18 anni - quindi mi piace capire un po' di più di quello che succede anche dietro la macchina da presa». «Sogno di diventare un regista - racconta Mattia Sferch, 15 anni - finora quello che più mi è piaciuto è stato realizzare un video sul cyber-bullismo, siamo riusciti a esprimere concetti molto importanti con un filmato che credo sia davvero ben fatto». «Anch'io vorrei lavorare in questo settore - aggiunge Jonathan Palma, 19 anni - in particolare nel cinema. Dopo il diploma mi piacerebbe continuare gli studi sul fronte della regia, proprio grazie alla passione che è nata qui, anno dopo anno, tra le aule del Galvani». 

Alla scoperta della scena bmx di Trieste e Sesana

Riproduzione riservata © Il Piccolo