Trieste, al Centro congressi inizia l’era Marchesi. Focus sul budget

Ampio il rinnovamento del Cda dove entrano Pacorini, Iesu, Rossetti, Rodizza, Bassan. Conferme per Ferrante e Morelli
Lasorte Trieste 05/02/20 - Porto Vecchio, Lavori per ESOF 2020
Lasorte Trieste 05/02/20 - Porto Vecchio, Lavori per ESOF 2020

TRIESTE Il Centro congressi, ad appena sessanta giorni dal suo primo appuntamento operativo con il cliente Fit-Esof, riparte da Paolo Marchesi, dopo la conclusione della fase iniziale impersonata da Diego Bravar.

Significativa la differenza tra i due status professionali: esce un ingegnere elettronico, entra un commercialista di lungo corso, quasi a sottolineare che la nuova era avrà le stimmate dell’attenzione finanziaria. In una città a forte tendenza gerontocratica ne consegue che il cambio di guardia è avvenuto tra uomini navigati: 81 anni Marchesi, quasi 72 Bravar.

Bulgara la maggioranza raccolta ieri pomeriggio dalla nuova plancia di comando, che rimarrà in carica a titolo gratuito per un triennio, nell’assemblea dei soci Tcc (Trieste convention center): presente “da remoto” il 93% delle azioni, solo due le astensioni.

Un consiglio di amministrazione all’insegna di un ampio ricambio - come anticipato nell’edizione di giovedì scorso - sarà composto, oltre che da Marchesi, dall’imprenditore Federico Pacorini, dal consulente del lavoro Massimo Iesu, dal manager Francesco Rossetti Cosulich, dall’ingegnere Paco Ferrante, tutti e 4 in rappresentanza dei soci fondatori. Bravar (Trieste Valley) passa la mano a Viviana Rodizza, le Generali avvicendano Aldo Minucci con il commercialista Joram Bassan, Illy conferma il suo dirigente Roberto Morelli.

Rispetto al precedente cda, restano dunque al loro posto Ferrante e Morelli. Escono Claudio Sambri, Cristiana Fiandra, Simone Mocchiutti, Adrio Maria de Carolis, Aldo Minucci. Non era previsto il rinnovo per il collegio sindacale, formato da Luca Camerini, Giuseppe Viani, Andrea Vucetti.

Il consiglio non sembra prevedere nessun curriculum fieristico-espositivo, per cui è lecito pensare che si arruolerà un esperto esterno. E’ probabile che Bravar rimanga nei paraggi del futuro centro congressi, per occuparsi della parte tecnologico-informatica.

Il comunicato, diffuso dopo l’assemblea, chiarisce che il precedente board ha ritenuto di rassegnare le dimissioni «per dare spazio a un nuovo consiglio guidato da un profilo con grande esperienza in ambito finanziario». Il mandato, dopo che la prima fase ha avuto una preponderante caratterizzazione realizzativa, verte sulla revisione del budget 2021-23 in seguito agli accadimenti legati al Coronavirus: cercherà nuovi finanziamenti e si occuperà della gestione operativa del centro congressuale.

Marchesi è un conoscitore autorevole della struttura economica triestina, avendo svolto incarichi di sindaco in alcune delle maggiori realtà imprenditoriali del territorio. Si è occupato della fondazione Verdi e - soprattutto - ha provveduto alla liquidazione dell’Ezit su mandato della Regione.—

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