Trieste Airport, riaperta la pista di volo principale

Conclusi i lavori di riqualificazione. Il direttore generale: ora struttura da tremila metri capace di accogliere tutti i tipi di velivoli

TRIESTE. Dopo due settimane di lavori ha riaperto oggi lunedì 1 luglio la pista principale di atterraggio del Trieste Airport. Il primo volo ad atterrare, dopo avere ottenuto la completa agibilità, è stato quello Alitalia in arrivo da Milano Linate.

I lavori - ricorda una nota - hanno comportato un investimento di oltre 8 milioni di euro, quale completamento del piano da 40 milioni realizzato nel quadriennio 2016-2019 per la riqualificazione strutturale e funzionale delle infrastrutture di volo tra cui la pista dello scalo: la pista principale – riadibita da oggi a tutti i voli in arrivo e partenza dal Trieste Airport - i raccordi e la taxiway parallela che era stata trasformata in pista ausiliaria per la durata dei lavori così da consentire comunque la piena attività dello scalo.

Sono inoltre stati realizzati i nuovi impianti di illuminazione e gli aiuti visivi luminosi (a cura di Enav), la ri-geometrizzazione delle pavimentazioni portanti dei raccordi per favorire la movimentazione degli aeromobili e tutte le opere civili correlate. Nelle prossime settimane verranno completate alcune attività secondarie.

“Con una efficiente attività di programmazione dei lavori a cura della struttura tecnica del Trieste Airport diretta dal nostro ingegner Stefano Guerriero siamo riusciti in poche settimane a realizzare tutti i lavori di ottimizzazione delle infrastrutture di volo, senza ripercussioni sull’operatività dello scalo e portando a termine il nostro ambizioso piano di investimenti quadriennale con 6 mesi di anticipo", commenta il direttore generale di Trieste Airport Marco Consalvo, ricordando che oggi lo scalo "può contare su una moderna pista da 3.000 metri, capace di accogliere tutti i tipi di velivoli".

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