Trieste Airport: in sei mesi passeggeri crollati del 70%

La sparizione dei collegamenti Alitalia con Milano Linate e Roma Fiumicino pesa in modo drammatico. Ma intanto torna il volo giornaliero da e per Monaco
Aerei della compagnia tedesca Lufthansa
Aerei della compagnia tedesca Lufthansa

Torna uno dei collegamenti più importanti per l'aeroporto di Ronchi dei Legionari. Dal 31 agosto, infatti, Lufthansa riprenderà il volo giornaliero da e per Monaco di Baviera. I biglietti sono già in vendita. Un solo collegamento, per il momento, dal lunedì al venerdì, con decollo dal Trieste Airport alle 17 e dall'hub tedesco alle 15.30. Ma già da fine ottobre i voli saranno tre, con partenza dallo scalo regionale alle 6.15, alle 13.10 ed alle 16.55. Una buona notizia in un momento in cui si è costretti a fare i conti con l'assenza di Alitalia che non ha ancora ripristinato i collegamenti con Milano Linate e, soprattutto con Roma Fiumicino, escludendo il Friuli Venezia Giulia dal proprio network.

Un nodo che, al momento, appare irrisolto, nonostante i diversi appelli e persino le interrogazioni parlamentari. «Il ripristino del volo su Monaco è molto importante – ha commentato l'amministratore delegato, Marco Consalvo – anche, ma non solo, per le tante connessioni che lo scalo tedesco offre alla nostra utenza. Siamo soddisfatti del fatto che Lufthansa abbia preso questa decisione, significativa anche per quel che concerne i nostri posti di lavoro». Due step per assicurare collegamenti facili ai passeggeri del Friuli Venezia Giulia, da troppi mesi organi dell'hub romano. Monaco è una destinazione “storica”. Era il 30 agosto del 1987 quando venne avviato il primo collegamento di linea internazionale gestito da una compagnia straniera, la DLT del gruppo Lufthansa che, iniziò l'attività tra Ronchi dei Legionari e Monaco di Baviera con un Jetstream 31 da 18 posti.

La pandemia e la flessione dei voli ha avuto ripercussioni anche per Ronchi dei Legionari. Dal primo gennaio al 31 giugno, infatti, sono arrivati e partiti 106.917 passeggeri, con una flessione del 71,7% rispetto allo stesso periodo del 2019. Di questi 66.645 (-69,8%) sui voli nazionali e 39.895 (-73,1%) su quelli internazionali. Sempre nel primo semestre si sono registrati 2.411 tra decolli ed atterraggi, con una flessione, rispetto allo scorso anno, del 64,1%. Un'emorragia di passeggeri che colpisce tutti gli scali italiani che, tra gennaio e giugno, hanno fatto registrare una flessione del 69,9%. All'appello, ancora oggi, manca ancora il volo per Francoforte, sempre di Lufthansa, che sarebbe dovuto riprendere nei mesi scorsi, mentre la pandemia ha anche fatto slittare il riavvio del volo su Malta, come tutti i charter che animavano lo scalo ronchese d'estate legati all'attività croceristica a Trieste.

Sulla questione Roma c'è ancora un filo di speranza e, oggi come oggi, sul sito di Alitalia il volo è prenotabile da ottobre. Ronchi dei Legionari, attualmente, può contare solo ed unicamente sulle destinazioni raggiungibili con le low cost Ryanair e Volotea. Quindi Napoli, 2 volte la settimana che saliranno a 5 dal 14 settembre, Catania, 2 volte alla settimana, mentre dal 2 luglio la stessa low cost irlandese vola su Cagliari, 2 volte la settimana e Londra, servita 3 volte. Il 3 luglio Volotea ha debutatto su Palermo, 2 volte la settimana, mentre con le stesse frequenze vola, dal 6 luglio, su Lamezia Terme e Olbia. Il programma si è completato il 1 agosto, con il riavvio del collegamento bisettinale su Bari ed il 3 agosto con quello, 2 volte la settimana, su Valencia di Ryanair.— © RIPRODUZION

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