Trieste, aggredita in pieno giorno da un ladro

Tentato scippo a San Giusto ai danni di un’anziana caduta a terra per salvare la borsetta. Il malvivente è fuggito a mani vuote
La polizia sul luogo del tentato scippo
La polizia sul luogo del tentato scippo

TRIESTE Non si è fatta intimidire, anzi ha opposto resistenza tanto da rovinare a terra riportando una ferita a un ginocchio e alcuni graffi al volto. Ma la borsetta, a quello scippatore, non gliel’ha data.

L’episodio, circostanza aggravante, si è verificato in pieno giorno, attorno alle 13.30, in via Fornace, all’angolo con via Pallini, in pratica di fronte all’omonimo asilo. Circostanze che hanno contribuito a fare sì che il tentato scippo sia avvenuto alla presenza di alcuni testimoni.

Al momento dell’aggressione, rimasta finora senza un autore identificabile, la signora, che è avanti con gli anni, stava salendo i gradoni da via Capitolina verso proprio via Fornace, dove abita. Con sè, oltre alla borsetta, una borsa di quelle che si usano per trasportare la spesa.

All’improvviso il malfattore le si è avvicinato, iniziando a strattonare la borsetta nel tentativo d’impadronirsene. Ma l’anziana ha reagito, tenendosela bene stretta al corpo. Appena mercoledì della scorsa settimana era stata vittima di un furto in viale XX Settembre: le era stato sottratto il portafogli.

Nel parapiglia la donna a un certo punto è ruzzolata a terra, ferendosi, ma l’aggressore, vista la resistenza e la malaparata, si è dato alla fuga, correndo in discesa lungo la stessa via Capitolina verso piazza Sansovino.

La vittima del tentato scippo è stata subito soccorsa da alcuni presenti al “fattaccio”: fortunatamente le lesioni riportate non sono gravi.

La donna ha quindi potuto descrivere, sia ai suoi soccorritori che all’equipaggio della Squadra volante giunto sul posto in seguito all’allarme, i tratti dell’aggressore. Che comunque è riuscito a dileguarsi nelle vie circostanti, rendendo vana la “caccia” iniziata dagli uomini delle forze dell’ordine.

Si tratta di un giovane uomo, carnagione chiara, non tanto alto, che non ha proferito alcuna parola. L’autore del fallito “colpo”, che ha agito alla luce del sole senza travisamenti e a volto scoperto, forse confidando nell’età avanzata del suo “bersaglio” e quindi nella scarsa o nulla resistenza che lo stesso poteva offrire, indossava un paio di calzoni jeans e un cappellino. L’anziana ha anche riferito ai poliziotti che il suo aggressore era vestito di scuro e aveva una felpa.

Poco dopo il “fattaccio”, peraltro, sembra che alcuni testimoni abbiano visto in effetti aggirarsi nei paraggi un uomo in felpa con un cappuccio ma ulteriori controlli da parte degli agenti non hanno dato alcun esito. Forse era proprio il malvivente, che voleva sincerarsi di avere depistato definitivamente gli inseguitori e gli investigatori. Fatto sta che la tenacia ha premiato per lo meno la donna, che sennò sarebbe stata “alleggerita” per ben due volte in neppure una settimana.

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