Trieste, addio “sosta selvaggia” a Barcola
Aggiungi un posto a Barcola, che c’è un parcheggio in più. Già, ma non per le auto, non più: solo per gli scooter. Il Comune ha deciso di mettere ordine alle soste selvagge in Piazzale 11 Settembre, nell’area antistante la Pineta. Lì, dove sono ormeggiate le barche, a fianco dei paletti bianchi-rossi, era abitudine lasciare l’automobile per andare al mare. Per i pochi fortunati che ce la facevano a trovare qualche metro libero, a un passo dal lungomare, era proprio uno spazietto d’oro.
Non sarà più possibile perché, proprio ieri mattina, gli operai hanno dipinto sull’asfalto gli stalli per i motorini. Trentasei in tutto. Alle 8.45 il lavoro era ben che fatto e l’odore di vernice si sentiva ancora. Chi grida allo scippo, in una zona non di certo semplice per piazzare la macchina, soprattutto d’estate, deve considerare che quel punto in realtà era un divieto di sosta. Non pareva, in effetti, perché di segnaletica non c’è traccia. Ma esiste un cartello, nei paraggi, che autorizza il parcheggio soltanto dentro “i tracciati”.
Sul piano del regolamento, non fa una piega: c’è scritto. E l’altolà vale, o meglio valeva prima di ieri, per l’intera piazza. In effetti lì, lungo i paletti, non c’era alcun tracciato, quindi la sosta era a rischio multa. Passi che poi la Polizia municipale, per quieto vivere, lasciava correre. Ma, come precisa l’assessore alla Mobilità Elena Marchigiani, c’era anche un altro problema di non poco conto: mettere la macchina dava fastidio a chi doveva uscire dai parcheggi, quelli sì, regolari.
Come noto, sono soprattutto camper che stazionano e si può immaginare la difficoltà. Circostanze più volte segnalate dagli stessi vigili, a quanto pare. E che stavolta, prima di tappezzare le auto di sanzioni, hanno preferito sollecitare l’assessore a prendere provvedimenti. Ecco dunque come si spiega l’improvvisa comparsa degli stalli per scooter e motorini. «Chi lasciava il mezzo in quel punto – spiega Marchigiani – lo faceva abusivamente, perché il divieto di sosta valeva anche in quel tratto. Quindi tutti erano multabili, come ci ha confermato la Polizia municipale. E poi rendevano difficoltosa la manovra per i camper e le auto quando dovevano uscire dal parcheggio. Ma abbiamo comunque pensato di non perdere lo spazio è disponibile, sebbene la corsia non sia effettivamente larghissima, e di impiegarlo per le due ruote. In sostanza abbiamo sistemato la zona, mettendo ordine».
L’intera piazza era già stata oggetto di una maxirivisitazione l’anno scorso, con la decisione di creare una serie di posti auto riservati per i residenti, in particolare per il periodo giugno-settembre. Per ottenere uno spazio era necessario fare richiesta agli uffici comunali preposti. Funziona ancora così, ma quest’anno il “servizio” è a pagamento, come ricorda l’esponente della giunta Cosolini. «La riorganizzazione dei parcheggi a Barcola – ci tiene a sottolineare ancora l’assessore Marchigiani – era assolutamente necessaria. In realtà, rifacendo gli stalli, non abbiamo tolto posti auto a nessuno. Ma, anzi, ne abbiamo creati di nuovi».
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