Trieste, a un’alleanza triestino-friulana i lavori per il viale Monumentale in Porto vecchio

Raggruppamento di imprese regionali: le giuliane Mari & Mazzaroli e Rosso e la Adriacos di Latisana
Massimo Greco

TRIESTE. “Io sono Friuli Venezia Giulia”: il motto di Promoturismo è applicabile anche all’attacco da tre punte formato dalla capofila triestina Mari & Mazzaroli, dalla conterranea Rosso e dalla latisanese Adriacos. Una cordata giulio-friulana, rappresentativa di aziende attente ai lavori pubblici, ma soprattutto unica ad aver presentato un’offerta per costruire il cosiddetto “viale Monumentale” in Porto vecchio, nome d’arte del 3° lotto infrastrutturale finanziato con risorse Pnrr.

Un appalto con i fiocchi da 14,8 milioni di euro, che evidentemente non ha appassionato la concorrenza. Nell’auspicio che “Io sono Friuli Venezia Giulia” porti più fortuna alla triplice edile di quanto abbia sostenuto l’Udinese all’esordio.

Torniamo al punto. Alle 12.30 di lunedì 21 agosto Riccardo Vatta, gran ciambellano delle gare e dei contratti municipali, ha verificato che il termine fosse scaduto per scrutinare il numero delle proponenti. Il bando era stato pubblicato fin da giugno, quindi è assai difficile che le aziende del settore non lo avessero notato. È ben vero che il raggruppamento temporaneo, che raccoglie la triplice edile, è ben corazzato, perché è formato da Adriacos, che ha partecipato ai due lotti precedenti, e da Mari & Mazzaroli che ha guidato la scalata al secondo: cioè alla gara hanno partecipato due veterane del Porto vecchio, supportate stavolta dalla triestina Rosso. Quindi dovrebbe darsi una certa conoscenza del territorio.

Stamane la documentazione verrà aperta e controllata, affinché non vi siano errori. Poi comunque, benché ci si trovi davanti a una mono-candidatura, sarà nominata una commissione aggiudicatrice che peserà l’offerta tecnica e quella economica. L’esame, in assenza di alternative, dovrebbe essere più rapido e, espletato il rito dello “still standing” (35 giorni di ferma per vedere che non vi siano ricorsi), non sembra azzardato ritenere che il cantiere possa essere attivato entro il corrente anno.

A cosa sono chiamate le tre alleate? A realizzare, entro il 2026, lungo l’asse che va dal Magazzino 26 al Molo IV, alle spalle della prima fila di hangar (quella fronte mare), una serie di interventi del tipo un percorso per veicoli, un itinerario ciclabile, i marciapiedi, le alberature, le linee elettriche, le condutture, le fognature. In pratica, debbono creare le condizioni affinché il cuore di Porto vecchio sia vivibile e abitabile.

Avevamo accennato ai due lotti precedenti, perché con questo terzo si completa l’infrastrutturazione dei 65 ettari. Finora il Comune ha impiegato circa 11 milioni, di cui 3,7 sul primo (rotatoria e area espositivo-museale) e 7,1 sul secondo (asse tra la centrale idrodinamica e largo Città di Santos). A Riccardo Vatta dobbiamo la specifica sull’andamento delle gare: nel 1° lotto vinsero Adriacos e Innocente & Stipanovich su 6 proposte, nel 2° prevalsero Mari & Mazzaroli e Adriacos anche in questo caso su 6 offerenti.

Riproduzione riservata © Il Piccolo