Trieste, a giudizio il bidello accusato di abusi sessuali
L’uomo è stato denunciato da tre studentesse di una scuola media. Nella prossima udienza saranno sentiti due testimoni
Lasorte Trieste 12/10/20 - Tribunale
TRIESTE Va a giudizio il bidello denunciato per violenza sessuale da tre studentesse di una scuola media cittadina: una quattordicenne, una quindicenne e una sedicenne.
Ieri mattina, mercoledì 21 ottobre, si è tenuta l’udienza preliminare dal gup Luigi Dainotti. L’imputato sarà giudicato con il rito abbreviato, condizionato però all’audizione di due testimoni: una professoressa dell’istituto scolastico e una psicologa presente nell’incidente probatorio in cui erano state sentite le tre presunte vittime, consulente di parte del legale che difende l’imputato (l’avvocato Maria Genovese). La richiesta delle audizioni, accolta dal giudice, è stata avanzata proprio dall’avvocato. Ma non si esclude che pure il magistrato titolare del fascicolo, il pm Matteo Tripani, possa proporre a sua volta una “contro prova”, cioè l’esame del proprio consulente: lo psicologo di cui si è avvalso nell’incidente probatorio.
Stando a quanto emerso dalle accuse, gli episodi di violenza sessuale ai danni delle tre ragazze si sarebbero verificati tra marzo e ottobre del 2018. La quindicenne ha spiegato di essere stata avvicinata a margine di una lezione di educazione fisica. L’uomo la avrebbe baciata in bocca improvvisamente. «Ero riuscita a scostarmi, quindi mi ha baciato tra la guancia e l’angolo della bocca», ha raccontato.
La sedicenne sostiene invece di aver ricevuto un bacio dal bidello mentre si trovava in corridoio, dopo aver scambiato qualche parola con lui.
La terza (presunta) vittima è invece una quattordicenne: la minore ha fatto riferimento a un episodio del 5 ottobre del 2018, che sarebbe accaduto nei pressi di un campo sportivo. «Si è seduto vicino a me – questa l’accusa della ragazzina – mi ha infilato la mano sotto la maglietta e sotto il reggiseno. Mi ha toccato e mi ha baciato». La prossima udienza è fissata il 18 gennaio. —
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