Trieste, in 720 di corsa alla Bavisela di Carnevale e c’è chi il vestito lo realizza con Il Piccolo

L’iniziativa sportiva in maschera per beneficenza riempie il centro: al Burlo consegnato un assegno da 4.700 euro

Roberta Mantini
Alice con il vestito di carta del giornale Il Piccolo Foto di Francesco Bruni
Alice con il vestito di carta del giornale Il Piccolo Foto di Francesco Bruni

 

Eventi, mercatini e turisti per la prima domenica di carnevale. Nonostante il cielo grigio la Bavisela di Carnevale ha riempito il centro con maschere accompagnate dalla performance della Banda Berimbau. Musica che ha catturato anche l’attenzione dei turisti, presenti in città per visitare il mercatino vintage lungo Ponterosso e in piazza della Borsa.

La corsa di beneficenza

Ma grande protagonista della mattinata è stata la Bavisela di Carnevale, la corsa di beneficenza organizzata da Comune, Trieste Atletica Asd e Apd Miramar che ha visto 720 iscritti correre in maschera. Battendo così il record della prima edizione del 2024 quando al via si presentarono in 300. «È un vero piacere vedere tante persone che celebrano questa festa insieme – dice il presidente di Trieste Atletica Pompeo Tria –. Ancora una volta la città si è animata dimostrando di avere a cuore il proprio ospedale infantile e i più piccoli».

Maschere e costumi

Già dalle 8.30 piazza Unità ha iniziato a riempirsi con i partecipanti rispettosi delle regole di gara: vestire maschere e costumi in perfetto spirito carnevalesco. Alla partenza, accolti dal Re e la Regina del Carnevale di Trieste, c’erano famiglie, ragazzi giovani e meno giovani ma anche amici a 4 zampe. Tra le centinaia di maschere, con tanto di pettorale appuntato sul petto, si sono potuti ammirare tigrotti, famiglie di zebre, un maialino gigante, pirati, pinguini, angeli, mucche, Pippi Calzelunghe, diavoli. C’era chi ha fatto la sua corsa a cavallo di un unicorno chi di un coccodrillo.

Vestito realizzato con Il Piccolo

A Trieste tutti di corsa per la Bavisela di Carnevale

Tra i costumi curiosi quello di una bambina creato con le pagine del quotidiano Il Piccolo, «un’idea nata dalle mie nipoti– come spiegato dalla nonna di Alice, maestra d’asilo che ama realizzare qualcosa con i bambini anche a casa – con le quali mi confronto ogni anno sul cosa creare come maschera». Aspettando l’orario dello start e il perfezionamento delle iscrizioni gli organizzatori hanno consegnato nelle mani di Gabriele Cont, presidente della Fondazione Burlo Garofolo, un assegno da 4.700, l’importo raccolto a favore della Fondazione in occasione della Bavisela di Natale. «Grazie a quanti credono in noi e nell’evento – dice Cont –. Questa giornata rappresenta un ulteriore passo che facciamo insieme per ribadire il sostegno della città e dei suoi cittadini all’ospedale Burlo Garofolo, eccellenza riconosciuta a livello nazionale e internazionale, che la Fondazione che ho l’onore di presiedere sostiene con convinzione».

La partenza

A quindici secondi dalle 10 tutti i 720 si sono allineati sotto l’arco e, sulle note di Flik Flok la marcia dei Bersaglieri, è iniziato il corale conto alla rovescia per la partenza. Dopo aver inondato di allegria e colori le Rive, il canale di Ponterosso, il Viale sono stati accolti alla galleria commerciale “Il Giulia” trovando un punto ristoro e la musica e l’energia del rum Circle di Ritmocentro. Sul percorso del rientro i podisti sono stati intercettati in viale XX Settembre dalla Banda Berimbau che li ha accompagnati lungo il percorso fino in piazza Unità. I primi a passare sotto l’arco dell’arrivo, alle 10. 7, sono stati Alessio Novel, e Gianluca Zudettich, partiti una ventina di minuti dopo il gruppone. Tra di loro non c’è un primo e un secondo: hanno concluso abbracciati dopo circa 25 minuti di corsa.

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