Trieste, 400 pensionati in fuga alle Canarie

Sono molti i triestini che nell’ultimo anno hanno fatto le valigie: ma altri 600 ci stanno pensando I motivi? Il clima innanzitutto, ma anche il costo della vita inferiore fino al 30-40%. Un centinaio gli isontini trasferiti sulle isole
Una spiaggia alle Tenerife
Una spiaggia alle Tenerife

TRIESTE Sono quattrocento i triestini che, tra il 2015 e i primi mesi del 2016, hanno fatto le valigie e si sono trasferiti alle Canarie, alcuni in pianta stabile, altri per lunghi periodi. Un esempio seguito anche da un centinaio di goriziani. Soprattutto pensionati, ma anche persone che hanno scelto di avviare nuove attività sulle isole. A rivelarlo il sito vivereallecanarie.com che, da qualche anno, aiuta gli italiani decisi a spostarsi al caldo e a cambiare vita.

«Tra 2015 e 2016 abbiamo ricevuto oltre mille contatti da cittadini triestini - spiega lo staff del sito, fondato da un imprenditore milanese -. Circa il 40% delle richieste complessive si è poi tradotto concretamente in un trasferimenti effettivo. Il restante 60% è composto da persone che vorrebbero andare, ma restano bloccate, perché devono vendere casa, per questioni familiari o per ragioni che non possono essere pubblicate. In generale riceviamo almeno cento mail al giorno e una cinquantina di chiamate su skype o sul numero diretto, quasi tutti sono interessati ai nostri “pacchetti per trasferimento”. Dagli inizi, circa dieci anni fa, abbiamo supportato più di 10mila famiglie e nel 2015 c'è stato un picco almeno del 300% in più di domande».

Cosa spinge tutti verso quella meta? Le temperature miti, la distanza non troppo impegnativa e dall'Italia e ancora i prezzi bassi nella quotidianità e la tassazione meno opprimente. «Il costo della vita è almeno del 30-40% inferiore a quello italiano- sottolineano dallo staff del sito - e soprattutto non fa freddo. Le temperature invernali di Gran Canaria in media raggiungono i 26 gradi, fattore che non rende necessari alcuni costi, come ad esempio quelli per riscaldare le abitazioni. Il clima, e di conseguenza la salute, è davvero una condizione evidente, si ringiovanisce, inoltre quello delle Canarie è un arcipelago sicuro e tranquillo e per ultimo, ma non meno importante, fino a una soglia massima inferiore alle 22mila euro annui lordi non si pagano tasse».

A sognare di mollare tutto e trasferirsi in un’isola da sogno in realtà non sono solo triestinit. Tantissime le richieste arrivate da tutto il Nordest. «Il Triveneto - chiariscono anche gli esperti di vivereallecanerie.com - è uno dei nostri migliori bacini di utenza. Le persone che abbiamo seguito si sono sempre dimostrate di grande educazione e cuore, con molte abbiamo mantenuto rapporti di amicizia veri. L'80% degli italiani che lascia il Paese con il nostro supporto è costituito da pensionati, ma non mancano le famiglie che hanno scelto di cambiare per il bene dei propri figli. C'è poi un 20-30% di coppie adulte, di 45-50 anni, molto pochi i giovani».

Tra chi ha scelto di mollare tutto e partire c'è la triestina Natalia Rosignoli, 65 anni. «Grazie al suggerimento di una mia cara amica e collega, che assieme a molte altre persone si era rivolte allo staff di vivereallecanarie.com, quattro anni fa ho iniziato la mia scoperta delle isole - ricorda - e poi sono riuscita a realizzare il mio sogno: vivere in un posto caldo, ricco di paesaggi favolosi e persone con cuore e tanta umanità».

«A Trieste - continua la signora - non sopportavo più tutto quello che apparteneva alla mia quotidianità, tante persone arrabbiate, il freddo e la Bora che mi creava costanti disturbi di salute, ma anche il non sentirsi tutelati dallo Stato e, non per ultimo, aver lavorato una vita e dover fare sacrifici per arrivare alla fine del mese. Attualmente vivo a Gran Canaria, in un posto meraviglioso, di inverno si sta bene, sono circondata da persone fantastiche, non c'è delinquenza, le strade sono davvero curate e pulite. Con la mia pensione qui riesco a godermi circa 500 euro in più al mese rispetto all'Italia. Non cercavo altro: sole, passeggiate, amicizia e serenità, le Canarie sono diventate la mia casa».

Ma c’è anche chi lascia la patria non per godersi la pensione, bensì per aprire una nuova attività. Tra i triestini più giovani che hanno investito nel Paese, c'è Francesco Leone, che, in autonomia, a Tenerife ha già aperto con successo un hotel anni fa, adesso lo sta ampliando, oltre ad averne avviato un altro a Santa Cruz, con un progetto per un'ulteriore struttura ricettiva anche a Playa de Las Americas. Per informazioni il contatto è vivereallecanarie@yahoo.com.

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