Trieste, 15 minuti in più per il “sì” in piazza Unità
TRIESTE Dal mese di maggio gli sposini avranno 15 minuti di tempo in più per pronunciare il fatidico sì nella sala matrimoni di piazza Unità e godersi la cerimonia con maggior tranquillità. Dai 30 minuti attuali, infatti, l’intervallo tra un matrimonio civile e l’altro si allungherà fino a raggiungere i 45 minuti: un modo per evitare “ingorghi” tra coppie e invitati sotto il Municipio e consentire al tempo stesso agli operatori di svolgere le pratiche in tutta serenità, senza avere gli occhi costantemente rivolti all’orologio. È questa la novità di maggior rilievo della delibera approvata in giunta comunale che va ad adeguare il servizio di celebrazione dei matrimoni civili fissando anche il calendario delle disponibilità dello Chalet di Villa Revoltella per i mesi a venire.
Il documento prevede anche una modifica alle giornate in cui sarà possibile celebrare il rito civile: verrà infatti “soppresso” il giovedì pomeriggio, opzione scelta solo da 9 delle 478 coppie unitesi in matrimonio nel 2015. «Tutte le variazioni in questo campo partono dalla lettura dell’utilizzo del servizio da parte degli utenti negli anni precedenti - spiega la vicesindaca delegata ai Servizi al Cittadino Fabiana Martini -. In questo modo cerchiamo da un lato di rispondere alle esigenze dei cittadini e dall’altro di ottimizzare i mezzi e le risorse che abbiamo».
Fino a questo momento, i matrimoni civili venivano celebrati in orario di servizio il lunedì (mattina e pomeriggio) e il giovedì mattina, a costo zero per i residenti, e al di fuori dell’orario di servizio il giovedì pomeriggio e il sabato (mattina e pomeriggio), previo pagamento di una tariffa.
Nel 2015 sono stati celebrati in tutto 478 matrimoni, di cui 204 in orario di servizio, 9 il giovedì pomeriggio e 265 il sabato (di cui 152 al mattino, in piazza Unità, con tariffa agevolata). Da qui la decisione di eliminare la fascia pomeridiana del giovedì, poco gettonata dai triestini. «Ciò non esclude - aggiunge Martini - che verranno valutate caso per caso le richieste di giornate diverse rispetto a quelle deliberate, in casi eccezionali o per esigenze particolari».
Anche la decisione di allungare l’intervallo tra un matrimonio e l’altro è nata dall’esperienza “sul campo” e dalla constatazione che 30 minuti sono effettivamente troppo pochi per permettere lo svolgimento del rito in tutta tranquillità, soprattutto nelle giornate più affollate.
Per quanto riguarda le tariffe, invece, nessun ritocco all’insu: rimarranno inalterate rispetto al 2015. Pronunciare il fatidico sì in piazza Unità il sabato mattina costerà sempre 104 euro, 205 se si opta per il pomeriggio, quando gli uffici sono chiusi. Le tariffe salgono per i non residenti a 148 euro lunedì e giovedì in orario di servizio (gratis per i triestini), 205 al sabato mattina e 299 al sabato pomeriggio.
Nei mesi caldi (da maggio a ottobre, secondo il calendario deliberato dalla giunta) gli sposi potranno optare anche per una location prestigiosa come lo Chalet di Villa Revoltella: un matrimonio al sabato mattina per i residenti costa 343 euro, al pomeriggio 527 (per i non residenti le tariffe sono, rispettivamente, 447 e 641 euro). Un’ulteriore soluzione è quella di Villa Sartorio: qui la tariffa massima è di 205 euro per i residenti, 299 per i chi viene da fuori.
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