«Trent’anni di viaggi sempre indimenticabili»

la storia
PREPOTTO. In lui c’è un solo particolare rivelatore del tempo trascorso: i capelli bianchi. Tutto il resto è coerente con la sua intatta passione per le moto e le avventure. Il giubbotto è infatti quello tradizionale dei biker, gli occhi brillano ogni volta che parla di viaggi sulle due ruote. Maurizio Grisonic è l’ultimo rimasto in attività dei sei fondatori del gruppo “The Wild Bunch”, la formazione triestina di amanti delle moto che in questi giorni, a Prepotto, nel corso del motoraduno, sta celebrando il trentennale.
«Avevamo poco più di vent’anni nel 1988 – ricorda con evidente nostalgia – con me c’erano Fausto Franza, Ivan Pignalosa, Flavio Rocca, Davide Re David e Dario Pellegrini. Reduci da una gita in grotta, decidemmo di chiedere ai “Gamlers”, gruppo di biker già attivo in città dal 1982, il permesso di poterne fondare uno anche noi. All’epoca funzionava così, bisognava avere una sorta di autorizzazione. Fabio Mazzucca, leader dei “Gamlers”, ci disse di sì e cominciò quella fantastica storia che continua ancora oggi».
A sommare i milioni di chilometri che i soci del “The wild Bunch” hanno percorso in trent’anni è facile perdere il conto. Ma alcuni ricordi sono indelebili. «Il primo viaggio lo facemmo in Spagna e Portogallo, impiegammo una settimana per arrivare e una per tornare e sulla costa che guarda sull’Atlantico fummo sorpresi da una tempesta. Ma prima ancora, nel 1986, quando il gruppo non era ancora nato, andammo al raduno di Liebenfels, vicino a Klagenfurt: io con la Vespa, Davide con una Cagiva 125 e Ivan con una Cagiva 250. Indimenticabile». – U. S.
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