Treni, sciopero del personale Fs: forti disagi a Trieste per le linee soppresse
Solo due i treni in mattinata, nel pomeriggio un Frecciarossa alle 17: bloccati pellegrini per il Papa e turisti

TRIESTE Nel corso di tutta la mattina di oggi, domenica 7 luglio, sono partiti dalla stazione di Trieste soltanto due treni: un regionale per Venezia Santa Lucia e la Freccia per Torino Porta Nuova delle 6 di mattina. Per il resto tutto fermo, mentre da ore il tabellone luminoso degli arrivi reca una sfilza di “cancellato” o di corposi ritardi. Anche nel capoluogo giuliano si fanno sentire con forza gli effetti dello sciopero nazionale del personale di Trenitalia, iniziato ieri sera alle 21 e destinato a protrarsi fino a questa sera. Oltre a cadere di domenica, intercettando le rotte di numerosi turisti in arrivo e in partenza, a Trieste c’è un aggravante in più, data dalla sovrapposizione con l’arrivo del Papa in città.

Facile che chi avesse pensato di partire alla mattina presto per assistere alla messa in piazza Unità, scegliendo di muoversi in treno, abbia dovuto cambiare i suoi piani. Lo stesso vale per coloro che puntano a ritornare a casa, in regione o anche in territorio sloveno visti i collegamenti ferroviari per Lubiana, questo pomeriggio: Trenitalia fa sapere che i disagi, verosimilmente, non si arresteranno fino alla conclusione dello sciopero, prevista alle 21.
Non esistono infatti fasce di garanzia nei giorni festivi e, di conseguenza, si salvano solo alcuni treni dell’alta velocità: a Trieste, è assicurata la partenza del Frecciarossa 9758 delle 17.05 con destinazione Milano Centrale. I viaggiatori che intendono chiedere a Trenitalia il rimborso, possono farlo fino all’orario di partenza per i treni Intercity e Frecce. Per tutti gli altri treni, invece, era necessario chiederlo entro ventiquattr’ore dalla partenza.
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