«Treni più veloci? Mancano tempi certi»
TRIESTE. «Io voglio conoscere i tempi della velocizzazione della linea Trieste-Venezia. Perché sui tempi, da parte di Rfi, non c’è nessuna certezza». Nel giorno in cui approva i passi avanti dei lavori di Rete Ferroviaria Italiana nella stazione di Udine, l’assessore regionale ai Trasporti Graziano Pizzimenti riapre il dossier dei treni veloci.
Nei giorni scorsi una nota della società nazionale ha precisato che nel corso del 2019 sono state ultimate le attività di ingegneria relative alla progettazione definitiva del potenziamento tecnologico della tratta Mestre-Ronchi Sud; la progettazione di fattibilità tecnico economica delle opere per la soppressione dei passaggi a livello, nonché delle varianti a Portogruaro, Latisana e in corrispondenza dell’Isonzo; lo studio delle opere esistenti per l’eliminazione delle limitazioni di velocità alla categoria D4 (il peso massimo che possono raggiungere i carri merci). E ha pure ribadito che, come da cronoprogramma iniziale, nel 2025 si impiegherà poco più di un’ora in treno tra Trieste e Venezia.
Un insieme di informazioni che replicavano al «non ho visto nulla sul tavolo della Regione» dell’assessore. Ma Pizzimenti non si mostra per nulla convinto dalle rassicurazioni. «Che loro abbiano realizzato il piano di fattibilità può anche essere – afferma –, ma quello di cui dobbiamo discutere fino in fondo è la questione dei tempi. Perché fare il piano non vuol dire fare i lavori».
Opera chiusa nel 2025? «Se è così, sono contento». Pizzimenti non nasconde perplessità: «L’intera infrastruttura costa 1,8 miliardi, sarebbe buona cosa che si cominciassero a spendere almeno i 200 milioni già stanziati». Il problema, a sentire ancora Pizzimenti, «è che l’organizzazione di Rfi è un po’ macchinosa». L’ex presidente Serracchiani invita a battere i pugni a Roma? «Andrò nella capitale per capire i tempi e fare un quadro complessivo. Ho chiamato al telefono l’amministratore delegato Maurizio Gentile e ho preso appuntamento per i primi giorni dopo le feste. Servono più Frecce? Inutile pensare alle Frecce se non si realizza la velocizzazione».
Pizzimenti, ieri a Udine con la responsabile di Rfi Fvg Rosina Oliveto, non fa però mancare applausi su quanto fatto nella stazione friulana, dove sono appena terminate le opere di innalzamento a 55 centimetri del marciapiede a servizio del quinto e sesto binario, un adeguamento (da 1,4 milioni di euro) all’altezza standard prevista a livello europeo per i servizi ferroviari metropolitani per consentire un più facile accesso ai treni.
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