Treni, odissea per i pendolari due ore da Udine a Cervignano

CERVIGNANO. Pendolari inferociti nel capoluogo della Bassa. Un viaggio in treno da Udine a Cervignano si trasforma in un’odissea e la gente insorge. Il fatto è accaduto mercoledì sera. Sul treno partito alle 19.56 da Udine e diretto a Cervignano viaggiavano una quindicina di persone, tra studenti e lavoratori. L’arrivo a destinazione era previsto per le 20.40. I viaggiatori sono scesi a Cervignano alle 22.20, con quasi due ore di ritardo. Il motivo? Il guasto di ben tre passaggi a livello lungo la linea.
«Siamo partiti da Udine con l’ultimo treno – racconta il cervignanese Andrea Berton, studente universitario – Alla prima stazione, a Lumignacco, ci siamo fermati. All’inizio si parlava di 15 minuti di ritardo, poi di venti e poi di trenta. Dopo 45 minuti ancora nulla. Il capotreno è venuto da noi e ci ha detto che il ritardo era causato da un guasto che interessava i passaggi a livello».
«Abbiamo visto passare la Polizia - continua Berton - gli agenti, in prossimità di ogni passaggio a livello, hanno provveduto a far passare il treno bloccando prima le automobili. Il viaggio è stato una vera e propria odissea. Siamo arrivati a casa, a Cervignano, alle 22.20, con 100 minuti di ritardo. Sono partito da casa alle 6.43 del mattino e sono rientrato alle 23. La cosa si commenta da sola. È una vergogna. La gente è rimasta sul treno quasi due ore e mezza senza acqua e senza cibo e il capotreno non sapeva cosa dire. Dopo un’ora studenti e lavoratori hanno iniziato a perdere la pazienza. Una ragazza aveva la coincidenza a Cervignano per Latisana e ovviamente ha perso il treno. Il personale di Trenitalia si è offerto di accompagnarla a Latisana ma la giovane, che doveva raggiungere Lignano, sarebbe rimasta bloccata in quella stazione e avrebbe dovuto trovare un albergo a spese sue». «I treni sono sempre più sporchi - denunciano i pendolari - mentre il costo dei biglietti resta sempre lo stesso nonostante la poca qualità del servizio. I guasti e i ritardi si verificano settimanalmente, per non dire quotidianamente. Fosse la prima volta si può avere pazienza ma capita troppo spesso. Siamo esasperati. In un momento economicamente difficile come questo, in tanti scelgo di andare a lavorare in treno. La situazione è diventata insopportabile. Dobbiamo farci sentire».
«A causa di un fulmine si sono guastati tre passaggi a livello - spiega Tullio Tebaldi dell’Ufficio stampa di Trenitalia - era necessario metterli in sicurezza. Purtroppo il treno Udine Cervignano è passato proprio quando si è verificato il guasto. I tecnici devono avere il tempo di arrivare sul posto per intervenire».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo