Treni Intercity per Roma e Napoli a rischio tagli
TRIESTE. A rischio gli Intercity per Napoli e Roma. A meno di un mese dall’introduzione dell’orario invernale dei treni, che entrerà in vigore a partire dal 15 dicembre, resta ancora incerta la sorte degli Intercity che collegano Trieste con il capoluogo campano e con la capitale via Udine. Trenitalia non si sbottona mentre la Regione, con l’assessore con delega ai Trasporti Mariagrazia Santoro, spiega che «sono in corso con il ministero delle Infrastrutture e Trenitalia tutte le relazioni necessarie ad evitare tali soppressioni. I primi contatti – aggiunge - ci fanno essere moderatamente ottimisti per il mantenimento dei collegamenti».
Pendolari sul piede di guerra
Intanto il Comitato spontaneo dei pendolari si prepara ad affilare le armi a difesa del tradizionale collegamento: «Se davvero questi Intercity verranno cancellati – tuona il nuovo portavoce Andrea Poli – si spazzerà via un servizio fondamentale per spostarsi dalla regione al resto d’Italia. Si dovrà giocoforza prendere le Frecce, pagando biglietti inevitabilmente più costosi». Frecce che, come noto, arricchiscono la loro offerta con i collegamenti veloci per Roma (5 ore e 4 minuti) e per Milano (3 ore e 44 minuti).
Orario cadenzato
L’altra rivoluzione di dicembre prende il nome di orario cadenzato: un sistema introdotto per ottimizzare i tempi di coincidenza che a breve verrà presentato dalla Regione (sul sito “Strade ferrate del Fvg” i pendolari hanno già pubblicato la bozza dei nuovi orari). Mantenendo inalterati gli orari dei regionali veloci Trieste-Venezia via Udine, il nuovo orario cadenzato prevederebbe i Trieste-Venezia via Portogruaro partire ogni ora al minuto 10 e arrivare due ore dopo al minuto 2 a Mestre. La partenza da Venezia per Trieste (sempre via Portogruaro) verrebbe posticipata di 25 minuti e partirebbe al minuto 58 invece che al 23esimo.
Fermate sospese
La stazione più penalizzata dal nuovo orario sarà Palazzolo dello Stella, tra Latisana e San Giorgio, dove i treni non fermeranno più: «La fermata viene sospesa dal servizio», fanno sapere dalla Regione, assicurando che «il collegamento degli studenti con le scuole di Portogruaro e Latisana è garantito con i servizi bus sostitutivi di Trenitalia». L’orario invernale non riserva buone notizie neanche alla Sacile-Gemona: «Si questa tratta - spiega ancora Santoro - proseguiranno i servizi autosostitutivi, ferma restando l’azione della Regione volta alla riapertura della linea ferroviaria».
Le linee transfrontaliere
Per quanto riguarda poi i collegamenti transfrontalieri, da metà dicembre arriva anche il nuovo collegamento Venezia-Udine-Villach-Vienna assicurato delle ferrovie austriache Obb: dal capoluogo friulano il treno partirà alle 17.42 per raggiungere Vienna alle 23.37, il ritorno a Udine è previsto invece alle 12.16. Dal Friuli Venezia Giulia all’Austria confermati anche tutti gli altri collegamenti: sia l’Intercitybus Udine-Villach-Klagenfurt, sia il notturno per Vienna, sia il Micotra Udine-Villach, che manterrà inalterati gli orari attuali.
Le lamentele
Viaggiatori con il sorriso a metà, visto che, fa notare il Comitato dei pendolari, a Udine da Villach a questo punto arriverebbero due treni a pochi minuti di distanza, l’Obb alle 12.16 e il Micotra alle 12.30. Con l’entrata in vigore del nuovo orario potrebbero infine subire dei leggeri aumenti i prezzi dei biglietti: «Solo qualche punto di percentuale», anticipa la Regione, mentre Trenitalia mette le mani avanti parlando di «tariffe che rimarranno invariate salvo indicizzazione».
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