Treni diretti da Venezia a Gorizia per la Capitale della cultura 2025

La Regione prefigura l’uso dei Blues collegando Nova Gorica. Disputa Fasiolo-Bernardis sulla Lunetta
Francesco Fain

GORIZIA. La cosiddetta “Lunetta ferroviaria”, l’attesissimo interscambio per i treni, viene considerata a dir poco strategica. Eravamo rimasti alla visita elettorale del marzo scorso quando il ministro ai Trasporti Matteo Salvini si prese l’impegno di far accelerare l’iter.

Lunetta poco strategica

A che punto siamo? La Giunta regionale, nel predisporre l’assestamento di bilancio, ha scelto di sostenere gli investimenti proposti da Sdag Gorizia, in particolare quelli che afferiscono alle opere accessorie da realizzare a supporto di quella principale in capo a Rfi che è la Lunetta di Gorizia. «Un’infrastruttura necessaria a garantire – annota l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Cristina Amirante – l’immissione diretta dei treni sulla linea Gorizia-Nova Gorica volta a semplificare le manovre per il transito delle merci nell’area interportuale goriziana. Lo stanziamento previsto in assestamento per l’interporto di Gorizia è finalizzato, infatti, a elettrificare i binari interni e all’adeguamento degli stessi per l’allungamento dell’asta di manovra».

Assoggettabilità alla Via

Tempistiche? «Sul progetto definitivo della Lunetta, di diretta competenza di Rfi, è stato avviato l’iter autorizzativo (ad oggi in fase di completamento) del percorso ministeriale di assoggettabilità alla Via. La realizzazione, compresa all’interno del Piano commerciale di Rfi, riporta la conclusione al 2026», dettaglia Amirante. Che aggiunge: «Per il trasporto passeggeri è, comunque, in fase di valutazione, a prescindere dalla realizzazione della lunetta in tempo utile per Go!2025, l’allestimento di servizi ferroviari in connessione diretta tra Venezia, Gorizia (Gorizia centrale) e Nova Gorica (Transalpina) da attuare nel 2025, cogliendo l’occasione della disponibilità degli elettrotreni ibridi Blues che entreranno, via via, in servizio grazie al contratto di servizio siglato con Trenitalia nel 2021, i quali consentono di superare la disomogeneità di dotazione infrastrutturale oggi presente, dato che il tratto Gorizia-Nova Gorica non è elettrificato».

Treni da Trieste e Venezia verso Nova Gorica

Sul tema della lunetta si innesca un botta risposta tra Laura Fasiolo (Pd) e Diego Bernardis (Civica Fedriga). Inizia la consigliera dem: «A fronte di un’opera strategica come la lunetta è inaccettabile il ritardo di oltre 10 anni a causa di un’assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale: un fatto che va superato in tempi veloci, entro Go!2025. All’assessore Amirante chiedo di lavorare in stretta collaborazione con Rfi e la Slovenia per velocizzare la realizzazione di una connessione di poco più di un chilometro, facendo sì che la sua realizzazione sia anticipata al 2025. Rallentare in questo modo quest’opera sarebbe un insulto a Gorizia e al territorio e non terrebbe nemmeno conto del contesto sottolineato anche dalla stessa Commissione europea. Grazie a quest’intervento – conclude Fasiolo – i treni che arrivano da Trieste e Venezia potranno immettersi nella linea internazionale Gorizia-Nova Gorica».

La replica di Bernardis

Pronta la replica di Diego Bernardis: «Sono pienamente consapevole dell’importanza della Lunetta, così come lo sono la Regione e il Ministro Salvini. L’assessore Amirante ha ribadito che l’amministrazione sta facendo tutto ciò che è nelle nostre prerogative per accelerare il processo di realizzazione. Capisco che l’opposizione possa essere particolarmente interessata a questo tema ma non vorrei che tale enfasi, più che politica, fosse rivolta a una finalità mediatica, senza mai dimenticare che l’opera non è di competenza della Regione, bensì di Rfi. È evidente che, oltre al pressing istituzionale, ciascuno dovrebbe agire nel proprio ambito di competenza. E anche da questo punto di vista – aggiunge l’esponente Fp – la Regione sta facendo tutto il possibile, come dimostrano gli investimenti annunciati dall’assessore per l’interporto Sdag che sono propedeutici alla realizzazione della Lunetta di Gorizia».

Conclude Bernardis: «Inoltre, desidero sottolineare che ho, personalmente, organizzato un incontro a Gorizia con il sottosegretario alle infrastrutture Alessandro Morelli per discutere dell’importanza della Lunetta. Ciò testimonia che, su questo tema, l’impegno non è venuto mai meno: infatti, anche l’ex assessore regionale Graziano Pizzimenti, da deputato, ha presentato un’interrogazione in Parlamento sulla Lunetta, alla quale Salvini ha fornito rassicurazione».

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