Treni carichi di rifiuti in arrivo dalla Campania

Utilizzata per il trasporto la linea secondaria che passa per Aquilinia. I convogli depositati nel piazzale della Artoni&Samer. Omero: «Nessuna irregolarità»
Di Matteo Unterweger
Foto BRUNI TRieste 29 07 2011 Consiglio Comunale-Menis-Rovis e Grimm
Foto BRUNI TRieste 29 07 2011 Consiglio Comunale-Menis-Rovis e Grimm

Dalla Campania a Trieste con modalità inedite. Per la prima volta tra il pomeriggio e la sera dell’altro giorno, giovedì, il trasporto di rifiuti provenienti dal territorio campano e destinati al termovalorizzatore AcegasAps di via Errera è avvenuto via rotaia utilizzando la ferrovia che arriva ad Aquilinia con fermata nell’area in testa al canale navigabile, nel piazzale in concessione alla Artoni&Samer. Sui vagoni una trentina di container da sei metri l’uno, pieni di immondizie. Per spostarli dal treno ai camion dell’Italspurghi, su cui poi sono giunti all’impianto di via Errera, è stato impiegato il parco mezzi della Frigomar, azienda che ha in gestione da Artoni&Samer l’attività nel piazzale.

La notizia sull’arrivo di nuovi rifiuti dalla Campania (non una novità assoluta, ma pare che per le volte precedenti fosse stato sempre scelto il trasporto solo su gomma) è stata diffusa in prima battuta dall’associazione ambientalista Greenaction Transnational. Da AcegasAps non è stato possibile avere alcun chiarimento sulla quantità precisa e sulla tipologia di rifiuto in entrata a Trieste. «Si tratta di informazioni commerciali, che non diffondiamo in una situazione di libero mercato»: questa la posizione ufficiale dell’ex municipalizzata. Che, in più, ha ribadito come tutti i rifiuti, a prescindere dalla loro provenienza, siano soggetti al medesimo regime di controlli previsto dal Sistema di gestione ambientale e inoltre tutte le immondizie in ingresso al termovalorizzatore passino per un portale che rileva l’eventuale radioattività presente (la frequenza - secondo AcegasAps - è la stessa sia per i rifiuti “locali” sia per quelli provenienti da altre province o regioni). Infine, altro particolare riferito dalla multiutility come in precedenti occasioni: «I rifiuti che arrivano dalla Campania non provengono da “discariche irregolari” ma sono prodotti dalle lavorazioni di impianti di trito-vagliatura».

La questione non è passata inosservata agli occhi del mondo politico. Lega Nord e MoVimento 5 Stelle Trieste (ne riferiamo a fianco), forze d’opposizione in Consiglio comunale, hanno sferrato subito un attacco all’indirizzo dell’amministrazione Cosolini. E anche della Regione, dove peraltro ad oggi il Carroccio è parte della maggioranza di centrodestra che sostiene il presidente Tondo.

Il Comune, per voce dell’assessore con delega alle aziende partecipate Fabio Omero, ricorda che «al termovalorizzatore arrivano anche immondizie provenienti da Gorizia e in estate da Lignano. Se c’è lo spazio poi, ne vengono bruciate altre ancora, come quelle della Campania: una scelta coerente rispetto al piano economico oltre che un concetto di solidarietà verso un territorio che vive un’emergenza». Il collega di giunta Umberto Laureni, titolare della delega all’Ambiente, sottolinea: «Quello dei rifiuti provenienti dalla Campania è un falso problema. Se arrivano qui vuol dire che è possibile e che è stata concessa una deroga per il conferimento fuori regione». Per garantire la massima trasparenza sull’argomento, Laureni annuncia: «Vorrei rendere libero ai cittadini l’accesso all’inceneritore, organizzando visite guidate a gruppi una volta alla settimana. Un modo per evitare ogni possibile sospetto. Ne ho parlato con AcegasAps, che concorda».

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