Treni, aumentano i collegamenti in Fvg: le regole anti-Covid in stazione e a bordo

Da domani i servizi gestiti da Trenitalia salgono al 60%. Marcatura dei sedili ”vietati” e gel in carrozza. A Trieste volontari della protezione civile in stazione.
FOTO BRUNI TRIESTE 23 01 09 STAZIONE TRIESTE
FOTO BRUNI TRIESTE 23 01 09 STAZIONE TRIESTE

TRIESTE. Con l’inizio della Fase 2 e la ripresa di altre attività economiche, aumenta anche in Friuli Venezia Giulia il numero di collegamenti ferroviari a disposizione, in diretta connessione soprattutto con le esigenze di movimento dei lavoratori. Sul proprio sito Trenitalia ha pubblicato l’elenco completo dei treni disponibili da domani, 4 maggio: i collegamenti regionali saliranno a 97 rispetto ai 25 delle scorse settimane, mentre i servizi gestiti da Trenitalia - conteggia la Regione - passeranno dall’attuale 20% a circa il 60% del servizio rispetto alla situazione ante-emergenza coronavirus. Si agirà «sulle direttrici principali e con particolare attenzione alle fasce pendolari», fa sapere la Regione, mentre restano le corse bus sostitutive sulle tratte Casarsa-Portogruaro e Sacile-Maniago. E a proposito di trasporti pubblici su gomma, «gli attuali affidamenti - precisa l’assessore ai Trasporti Graziano Pizzimenti - vengono prorogati fino al 10 giugno, data in cui subentrerà il nuovo gestore». Le principali direttrici extraurbane saranno potenziate con mezzi a due piani.

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Intanto il vicegovernatore Riccardo Riccardi ha annunciato che da domani 12 volontari della Protezione civile Fvg saranno operativi nella Stazione centrale di Trieste per controllare il mantenimento delle distanze di sicurezza, dare informazioni sull'emergenza ed essere di supporto ai viaggiatori fornendo mascherine a chi avesse la propria in condizioni non più funzionali ai fini della protezione. In Friuli Venezia Giulia l'iniziativa per il momento viene realizzata solo a Trieste in quanto la scelta intrapresa dallo stesso Dipartimento nazionale è quella di garantire, con le riaperture delle attività produttive, dei presidi nei punti nodali del trasporto pubblico dei capoluoghi di regione.

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Tornando alle ferrovie, sono confermati i servizi oggi svolti da Ferrovie Udine Cividale, mentre restano sospesi tutti i servizi transfrontalieri verso Slovenia e Austria. E ancora niente Frecce (salite a 12 in tutta Italia dal 30 aprile) in regione. La Regione ha una trattativa in corso, c’è un’ipotesi - che al momento resta tale - di ripartenza il 13 maggio.

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Ma come si viaggerà a bordo dei treni? L’assessore regionale ai trasporti Graziano Pizzimenti ribadisce essere «di fondamentale importanza» «comportamenti responsabili» da parte dei cittadini, così da assicurare il rispetto delle misure previste dal ministero della Salute, come «l’obbligo di indossare sempre la mascherina a bordo dei mezzi e nell’accesso e permanenza alle stazioni ferroviarie, autostazioni e fermate, coprendo naso e bocca». Questione di rispetto per le altre persone, «ma anche obbligo la cui inosservanza comporta conseguenze negative e sanzioni». Per salire sul treno occorrerà seguire i percorsi che in stazione saranno segnalati in modo da dividere i flussi di entrata e uscita. Allo stesso modo, si salirà e si scenderà attraverso porte separate, secondo direzioni di flusso segnalate sul pavimento e con segnaletica. Trenitalia sta iniziando a marcare i sedili che - per consentire il distanziamento personale - dovranno essere lasciati liberi. Tutta la segnaletica verrà apposta «nel giro delle prossime tre settimane», fa sapere ancora la Regione, e fino ad allora chi viaggia dovrà seguire le indicazioni fornite con avvisi audio e istruzioni scritte che si troveranno nelle stazioni e sui treni stessi: a bordo, peraltro, si troveranno i dispenser di liquido igienizzante.

Fin qui dunque le regole da seguire, tenendo presente - ricorda Trenitalia - che le biglietterie restano chiuse e che dunque occorre acquistare online o tramite app biglietti e abbonamenti. Resta da capire cosa potrà succedere se il numero dei viaggiatori intenzionati a salire sul treno fosse troppo elevato per permettere di rispettare le norme. Mentre Trenitalia avvierà da domani un monitoraggio su tutti i treni, così da individuare eventuali criticità, «purtroppo - commenta Pizzimenti - non sempre dal ministero dei Trasporti arrivano indicazioni precise su come comportarsi in situazioni particolari: si tiene in gran conto la parte della sicurezza sanitaria, ma pochissimo viene detto dal punto di vista dell’organizzazione di tutto il mondo del trasporto: non si riescono a individuare delle linee guida, prova ne sia che ogni Regione sta pensando a come organizzarsi». —

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