Tremila oche alla Cona Una giornata speciale in mezzo alla natura

Domani la prima di due iniziative della Riserva naturale per osservare da vicino le tante specie che svernano

STARANZANO. In un mese, alla Riserva naturale della foce dell’Isonzo, sono arrivate circa tremila oche, delle quali oltre metà lombardelle, tra cui un esemplare dal piumaggio anomalo, e circa 1.300 oche selvatiche. Un numero già impressionante di volatili, che sta ravvivando le giornate nell’area protetta in questa prima parte dell’inverno. Provengono dal Nord Europa e hanno scelto queste zone umide per svernare. Uno spettacolo che si ripete ogni anno nelle fredde settimane di gennaio e febbraio e che costituisce un ottimo biglietto da visita per la “Giornata delle oche”, in programma domani all’Isola della Cona, una vera manna per gli appassionati della natura e soprattutto per i birdwatcher, muniti di teleobiettivi e binocoli.

Scopo della giornata è appunto di scoprire da vicino il fantastico fenomeno della migrazione e osservare, oltre alle oche, anche altri uccelli che svernano nella riserva staranzaese. «Recentemente – spiega la responsabile della cooperativa Rogos che gestisce la riserva, Aila Quadracci - nell'area sono state osservati anche esemplari rari, come cinque casarche e sei oche granaiole. Per scoprire alcune curiosità su questi splendidi animali verranno organizzate delle visite guidate in orario pomeridiano, con ritrovo al centro visite della Cona alle 14.30. L'orario non è stato scelto a caso, in quanto le oche hanno l'abitudine di rientrare nelle zone dei ripristini all'imbrunire, per trascorrervi in tranquillità la notte dopo aver passato la giornata ad alimentarsi nei campi vicini. Il rientro delle oche - sottolinea la Quadracci – dà luogo a uno spettacolo naturale mozzafiato, con centinaia di esemplari che volteggiano sull’Isola della Cona».

Ai visitatori viene raccomandato di indossare stivali o scarpe adeguate. I più piccoli potranno divertirsi cavalcando i cavalli Camargue, in una serie di brevi percorsi tra le 10 e le 16. La Rogos precisa che, vista l’importanza dell’iniziativa e i continui arrivi dei volatili sino alla fine del prossimo mese, è già in programma una seconda “Giornata delle oche” per domenica 17 febbraio.

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