Trecento cicloamatori al battesimo della pista Versa-Judrio

MEDEA. Circa trecento ciclisti e un cavallo, oltre al risciò su cui si è accomodato il sindaco Igor Gallas, hanno inaugurato a Medea i 2,5 chilometri del percorso ciclopedonale Versa-Judrio. Il taglio del nastro è stato preceduto dalla benedizione impartita dal parroco mons. Mauro Belletti. Il tracciato è stato quindi invaso da un serpentone colorato composto per lo più da famiglie con bambini diretti verso l’area Verde del Comune dove le autorità hanno tenuto i discorsi ufficiali.
Il progetto Versa-Judrio tocca sei comuni della provincia di Gorizia (Medea, Capriva del Friuli, Cormons, Mariano, Moraro e Romans) e due della provincia di Udine (San Giovanni al Natisone e Chiopris-Viscone) e si inserisce in una rete cicloturistica più ampia che si estende per circa 120 chilometri. Il percorso arricchisce dunque il patrimonio di comunicazione stradale già esistente legato alla mobilità sostenibile (come il percorso Fvg3 e Slow Collio) e realizza ulteriori commessioni per permettere una sempre maggiore fruizione turistica del territorio. Realizzato grazie ad un contributo della Regione e della Camera di Commercio, il progetto avviato nel 2004 ha visto come capofila il Comune di Medea. Nel ringraziare quanti in questo decennio si sono spesi per arrivare al risultato finale, il sindaco Gallas ha parlato di valorizzazione dei «luoghi di maggiore interesse del territorio locale». «Rivalorizzare la mobilità sostenibile è un obiettivo che la Regione non può che condividere», ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente Sara Vito. Ricordando che cura, valorizzazione e prevenzione devono essere le parole chiave delle politiche ambientali, l’esponente della giunta Serracchiani ha annunciato che a giorni partiranno i lavori di manutenzione del Versa. «Viviamo dei territori fantastici – sono state invece le parole del presidente della Camera di Commercio di Gorizia Gianluca Madriz -: abbiamo l’obbligo e il dovere di lavorare insieme per proteggerli, ma anche di farli conoscere. Oggi inauguriamo una pista ciclabile, ma l’ente che rappresento sarà disponibile a sostenerne altre perché solo lavorando insieme poi possiamo vendere le nostre bellezze all’estero».
Sulle opportunità economiche legate alla mobilità lenta è intervenuto anche il consigliere provinciale con delega alle Piste ciclabili Mauro Mazzoni che, oltre a ribadire l’importanza di un tessuto extraurbano di piste ciclabili, ha ricordato «l’obbligo di far conoscere quanto di bello abbiamo». Invitato sul palco in quanto deus ex machina del progetto, l’ex sindaco Alberto Bergamin non ha mancato di ringraziare chi ha sostenuto l’iniziativa, ma ha anche chiesto alla Regione una burocrazia più snella. Prima di auspicare l’evoluzione dell’accordo di programma in Ecomuseo, Bergamin ha lanciato la sua stoccata: «Non si possono inseguire progetti per sette o otto anni: serve semplificazione». Intanto la settimana prossima verrà completato il tratto che conduce a Capriva collegando la ciclopedonale Versa-Judrio a quella del Collio.
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