Tre startup “made in Fvg” nella vetrina mondiale di Las Vegas

TRIESTE. Ci sono tre startup Made in Fvg tra le 29 italiane selezionate da Tilt per il Ces 2018 di Las Vegas. La triestina ShargeMe e le pordenonesi Nuwatech e Bentur saranno appunto tra le imprese selezionate da Tilt, il digital hub promosso dalla triestina Teorema e da Area Science Park, per partecipare da martedì a venerdì prossimi alla prima missione italiana per start-up al Salone dell’elettronica di consumo Usa.
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Il Consumer electronic show di Las Vegas rappresenta la principale fiera mondiale della tecnologia. Presenti 900 start-up da 42 Paesi: superfluo dire quindi che per quattro giorni gli occhi del mondo saranno puntati sul Nevada. Emergere da soli non è facile, ma per la prima volta l’Italia si presenta compatta. La spedizione tricolore nasce da un’idea del presidente di Teorema Michele Balbi che, insieme ad Area Science Park, ha progettato la missione trovando il supporto di numerosi partner nazionali. La selezione è iniziata due mesi fa e si è conclusa nei giorni scorsi. ShargeMe si presenta come la nuova frontiera delle ricariche per le auto elettriche attraverso una propria piattaforma web. Bentour è legata ai sistemi di coltivazione e selezione dei supercibi del futuro. Nuwatech sviluppa software e hardware per l’industria musicale.
«Siamo contenti che il Fvg sia rappresentato e pesi per il 10% delle aziende selezionate - hanno dichiarato Balbi e il direttore generale di Area Science Park Stefano Casaleggi - ma il tema è: se hai una buona idea, ti ci dedichi e trovi supporto, puoi presentarla al più importante evento mondiale. Questo è il messaggio che vogliamo dare, perché non si tratta di un caso sporadico: è l’inizio di un percorso in cui Tilt crede fermamente e che svilupperà nei prossimi mesi grazie a collaborazioni pubblico-private».
Il Ces è riconosciuto come il principale evento mondiale del settore. A Las Vegas le aziende presenteranno il futuro. Tra realtà virtuale, veicoli modulari a guida autonoma e droni con passeggero, non mancheranno le novità nel campo della telefonia mobile o il televisore 8K da 88”.
Tilt è nato due anni fa, proprio a margine del Ces, dopo che Balbi ha notato “l’ingombrante assenza” di start-up italiane. Da quello stimolo è nato il digital hub e le iniziative per poter attivare un circolo virtuoso. Il programma della missione comprende la realizzazione di un “Padiglione Italia” e un calendario di presentazioni e incontri con potenziali investitori, con un particolare focus al mercato americano e israeliano: «Stiamo creando un calendario di incontri per le start-up italiane che comprende la possibilità di entrare in contatto con investitori di alto livello e capacità finanziaria. Le start-up italiane devono necessariamente confrontarsi con il mercato finanziario internazionale per poter eccellere», è la certezza di Balbi.
A proposito della partecipazione al salone, Casaleggi aggiunge: «Sapevamo di avere di fronte una sfida quasi impossibile: il fatto che sia diventata realtà è motivo di grande soddisfazione. Siamo soddisfatti soprattutto di esser riusciti ad aggregare in così poco tempo partner di livello nazionale e di aver raccolto l’interesse di un gruppo agguerrito di start-up italiane. E questo è solo l’inizio».
Il comitato organizzatore conta al suo interno UniCredit StartLab, Italia Startup, e-Novia e Industrio; gode dell’alto patrocinio del ministero dello Sviluppo economico e conta sulla collaborazione di Apsti, l’Associazione dei Parchi scientifici e tecnologici italiani, con il supporto della Conferenza dei Rettori delle università italiane, dell’Ice e del Word Trade Centre di Trieste. Nel ricordare che Trieste è una città che guarda al futuro, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha evidenziato come non sia un caso che la prima missione italiana al Ces di Las Vegas parta proprio dal capoluogo giuliano.
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