Tre progetti per il rilancio di Trieste pensati come regali di compleanno

Artisti, impiegati e studenti tra le persone coinvolte nell’iniziativa “Ts4” per i 300 anni del Porto franco

TRIESTE Il progetto “Ts4-Trieste secolo quarto” è promosso da un gruppo di cittadini - Riccardo Laterza, Giulia Massolino, Livio Cerneca, Sara Alzetta, Alessia Marri, Serena Ralza e Andrea Andolina - con il sostegno dell’associazione culturale Zeno. Ecco i suoi presupposti: «Ci hanno ripetuto che Trieste è anziana e abbiamo finito col crederci. È vero che l’età media della popolazione è sempre più elevata, anche a causa dell’assenza di politiche sociali che incoraggino i giovani a non emigrare. Ma noi vogliamo partire da una premessa diversa: Trieste è giovane, perché la sua identità specifica ha solo trecento anni».



Scopo di Ts4 è appunto quello di festeggiare il trecentesimo compleanno della città, la cui nascita è identificata con l’istituzione del Porto franco. La raccolta dati (vedi articolo principale, ndr) costituisce la prima parte dell’iniziativa, propedeutica a una seconda fase di progettazione partecipata. Quest’ultima, appena avviata, vede la partecipazione di 45 persone, suddivise in tre gruppi di lavoro. «La più giovane è del 1999, quello più “saggio” del ’43 - spiega uno dei promotori, Laterza -. Tra di noi ci sono impiegate e impiegati, dottorandi, artisti, liberi professionisti ma anche disoccupati e pensionati e così via. Donne e uomini che vogliono donare qualcosa alla città dove sono nati, oppure che li ha accolti da grandi, o ancora nella quale vorrebbero fare ritorno».

I gruppi tra aprile e giugno si chiederanno in quali settori dell’economia si potrà sviluppare Trieste “da grande”, nel rispetto della sostenibilità economica, sociale ed ecologica. Ma anche di che cosa si riempiranno i suoi numerosi spazi abbandonati. Ci si interroga inoltre sul tipo di rapporti che la città intesserà con il suo «entroterra naturale», e cioè l’Est, con il Mediterraneo e con le altre aree geografiche. «Tre argomenti volutamente di ampio respiro, per non precludere potenziali esiti - conclude Laterza -. Alla discussione contribuiranno anche alcuni esperti nelle rispettive materie, che offriranno le proprie competenze alle équipe. Il tutto sfocerà nella proposta di tre possibili scenari di sviluppo, che saranno presentati in autunno sotto forma di “regali di compleanno” per Trieste». Maggiori dettagli sono reperibili all’indirizzo “www.triestesecoloquarto.eu”.

Qui i regali appena citati sono descritti nei termini di «tre progetti per la rifondazione di Trieste in cui saranno cruciali il ruolo della scienza e della cultura; il legame tra sostenibilità sociale ed ecologica; le forme di governo e democrazia locale».

Sul sito internet è inoltre possibile consultare i risultati completi della raccolta dati, pubblicati in un fascicolo Pdf di oltre sessanta pagine. —


 

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