Tre milioni dalla Regione per far ripartire il tram di Opicina

TRIESTE Un finanziamento di oltre tre milioni in tre anni per la completa messa in sicurezza della linea tranviaria Trieste - Opicina, ora interrotta. La giunta del Friuli Venezia Giulia interviene per "rimettere sui binari" lo storico Tram di Opicina, con un emendamento alla manovra finanziaria regionale che garantisce un impegno finanziario al Comune di Trieste per gli interventi finalizzati alla completa messa in sicurezza di tutta l'infrastruttura della linea.
Lo ha annunciato l'assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Mariagrazia Santoro, a margine dei lavori del Consiglio regionale sulla legge di stabilità per il 2018.
«La Regione aveva promesso e garantito di fare la propria parte - ha detto Santoro - e abbiamo previsto con questa norma un finanziamento complessivo di 3,1 milioni di euro in tre anni, come previsto dal cronoprogramma del Comune per i diversi interventi: 500mila euro per il 2018, 1,2 milioni per il 2019 e 1,4 per il 2020. Le risorse 2018 rappresentando spese di investimento e potranno essere integrate eventualmente anche in assestamento di bilancio, sulla base dell'avanzamento dei progetti e della spesa».
L'ultracentenaria tramvia a funicolare, lunga 5 chilometri è ferma da circa un anno e mezzo, quando avvenne uno scontro frontale tra due carrozze. La cittadinanza e Il Piccolo si sono attivati con una petizione online, che ha raccolto oltre 17 mila adesioni.
"Con l’emendamento depositato dalla Giunta - così la presidente Debora Serracchiani - manteniamo l’impegno di sostenere concretamente il ripristino del tram di Opicina: in questo modo la strada ferrata tornerà a
trasportare triestini e speriamo sempre più turisti".
La governatrice Fvg, che aveva sottoscritto la petizione lanciata dal comitato sorto per la salvezza dello storico tram, ha sottolineato che "l’Amministrazione regionale attribuisce giusta importanza a uno dei più radicati simboli di Trieste e si muove anche in coerenza con la politica di recupero e valorizzazione di linee ferroviarie storiche, che hanno impatto ambientale sostenibile e sono dotate di attrattiva turistica".
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