Travolto e ucciso in viale Miramare: la pirata della strada, una donna di 81 anni, si è costituita

TRIESTE Si è costituita in mattinata la pirata della strada che mercoledì sera ha travolto e ucciso un pedone, il cui nome rimane ancora un mistero, in viale Miramare. La donna (che avrebbe 81 anni e non 60 come riferito in un primo momento), contrariamente a quanto emerso in un primo momento, si sarebbe presentata spontaneamente alle forze dell'ordine, vicine a identificarla grazie alle tante telecamere presenti nel luogo dell'incidente.
La donna, così come l'anziano scooterista che per primo ha investito la vittima, poi travolta una seconda volta dalla Peuget 106 bianca guidata dalla 81enne datasi alla fuga, dovrà ora rispondere di lesioni e omicidio colposo. Spetterà al medico legale appurare chi dei due ha causato le ferite che hanno poi provocato la morte dell'uomo. Sulla donna pende anche l'accusa di omissione di soccorso.
La tragedia è avvenuta l’altra sera poco dopo le 23 in viale Miramare, all’altezza del Giardino Ieralla .Stando a quanto riferito da chi ha potuto visionare i video registrati dalle telecamere lo scooterista, L.C., di 81 anni, (ancora ricoverato all'ospedale di Cattinara) si stava dirigendo verso il centro città quando, all'improvviso, si è ritrovato davanti un signore che stava attraversando la carreggiata. L'urto è stato inevitabile. Entrambi, scooterista e pedone, sono finiti a terra. Ma mentre il primo è riuscito a rialzarsi subito e a mettersi in salvo, il secondo è stato invece travolto in pieno dalla Peugeot seguiva il mezzo a due ruote. Il pedone è stato trascinato per un breve tratto, poi è rimasto a terra esanime.
L'automobilista ha proseguito per qualche metro e si è arrestata in prossimità del semaforo di Roiano. Quindi è scesa dall'abitacolo, ha osservato la scena, con l'investito tutto insanguinato riverso sull'asfalto e lo scooterista dolorante, poi è velocemente risalita ed è ripartita verso il centro città.
Il ferito è arrivato all'ospedale di Cattinara in condizioni disperate. E' morto nella notte per le gravi ferite riportate.
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