Transennati i cunicoli dei bivacchi sotto le grate di via San Maurizio a Trieste
La Polizia locale mette in sicurezza l’area. Contattata la proprietà per lo sgombero dei rifiuti
La Polizia locale ha transennato il tratto di via San Maurizio dove sono state sollevate e spostate due delle grate di ferro che costeggiano il marciapiede e i parcheggi. I cunicoli sottostanti, pieni di immondizia, nelle ultime settimane venivano utilizzati come luogo di bivacco e riparo da persone che vivono in condizioni di marginalità. I residenti della zona sostengono di aver visto, in più di un’occasione, gruppetti di migranti che di sera vi si infilano dentro per dormire.
Sopralluogo della Polizia locale
E lunedì 23 dicembre, di primo mattino, dopo la segnalazione del Piccolo il Nucleo interventi speciali della municipale (il corpo che si occupa delle situazioni di degrado cittadine) si è recato sul posto per un sopralluogo. Verso mezzogiorno gli agenti sono ritornati nuovamente in via San Maurizio con una ditta incaricata per la messa in sicurezza dell’area. Gli addetti l’hanno delimitata con la segnaletica stradale e il nastro bianco e rosso.
Grate ricollocate
Per ricollocare le grate – che sono di ferro e molto pesanti – sarà necessario un secondo intervento. Previa, però, pulizia e sgombero dei sotterranei colmi di immondizia. Dentro, in mezzo alla fanghiglia, ci sono cumuli di coperte, lenzuola, vestiti, bottiglie di vino e di superalcolici, mozziconi e pacchetti di sigarette, oltre a cartoni, stracci e sacchetti di nylon.
La Polizia locale ha preso anche contatti con il proprietario della struttura: si tratta di una palazzina della Telecom, provvista pure di garage, che ha l’ingresso principale in via Maiolica e che da quanto risulta ora è in vendita.
Degrado e abbandono
«Abbiamo provveduto alla verifica, alla messa in sicurezza del tratto e ad avvisare la proprietà di queste condizioni di degrado e di abbandono», conferma il vice comandante Paolo Jerman . «Monitoreremo la zona soprattutto in orario serale e notturno per accertare che non ci siano persone che si introducono in quegli spazi».
Le grate sollevate dal marciapiede e quei buchi che conducono ai cunicoli sottostanti, oltre a rappresentare un ricettacolo di sporcizia e di degrado nel cuore del rione di Barriera Vecchia, possono costituire anche un potenziale pericolo per chi cammina. Sebbene si trovino in un punto più rialzato rispetto alla strada, c’è il rischio che qualcuno possa cadere dentro.
Situazioni di marginalità
Il caso, comunque, ha acceso un ulteriore spia sulle situazioni di marginalità e abbandono. Il Pd invita a fronteggiare il problema sociale: «Mentre la città si illumina di luci natalizie e ci prepariamo a celebrare le festività – afferma la segretaria provinciale Maria Luisa Paglia – non possiamo tollerare una realtà dolorosa: persone costrette a trovare rifugio nei cunicoli della città. Questi esseri umani, con una dignità pari alla nostra, vivono in condizioni che nessuno dovrebbe mai sperimentare: tra rifiuti, fango e deiezioni canine. Non c’è alcun riparo ad accoglierli, né alcuna soluzione concreta che sia stata predisposta in previsione dell’inverno. Questo contrasto è particolarmente stridente in un periodo in cui celebriamo il Natale, una festa che richiama i valori di solidarietà e accoglienza, mentre molte persone sono lasciate a vivere in situazioni disumane, invisibili ai più».
Paglia, infine, rivolge un appello all’amministrazione comunale: «Guardiamo questa realtà con occhi e cuore aperti. Il diritto a un riparo, al calore umano, e a vivere con dignità non è un lusso, non è strategia politica, ma – conclude – una necessità fondamentale. Una decisione giusta, quella di organizzare un dormitorio, può fare la differenza».
Riproduzione riservata © Il Piccolo