Il tram di Opicina è pronto, ma Trieste Trasporti chiede tempo: si punta al 1º febbraio

Il periodo di pre-esercizio prescritto da Ansfisa è terminato. Mancano però alcuni freni e i tranvieri devono fare pratic

Francesco Codagnone
Il tram e i triestini: la tramvia, le pulizie sui binari e i curiosi (fotoservizio Massimo Silvano)
Il tram e i triestini: la tramvia, le pulizie sui binari e i curiosi (fotoservizio Massimo Silvano)

Il Tram di Opicina non ripartirà oggi, ultimo giorno dell’anno, come da obiettivo del sindaco Dipiazza. Almeno non con i passeggeri a bordo. «Fosse per me, ripartiremmo subito: ma se non è oggi, sarà domani», ricorda Dipiazza, ribadendo quanto già espresso al Piccolo nell’intervista di fine anno.

Tram di Opicina: le prove di ripartenza a Trieste

Trieste Trasporti tira i freni e chiede di pazientare. I tranvieri devono fare pratica, serve rilasciare le ultime patenti per conducenti e manutentori, mancano i blocchi su almeno un’altra carrozza. Manovre complesse che richiederanno all’incirca un altro mese. Più realistico porsi come obiettivo il primo febbraio. Tecnicamente, il servizio sarebbe potuto ripartire già ieri mattina, seppur in modalità ridotta. Il periodo minimo di dieci giorni per il pre-esercizio prescritto dall’Ansfisa è di fatto scaduto. Il nulla osta era stato rilasciato il 17 dicembre, completato l’ultimo collaudo del tratto più alto della tramvia da piazzale Monte Re alla vetta di Scorcola.

Prove tecniche del Tram di Opicina: in corso la pulizia dei binari

I documenti sono stati trasmessi al Municipio e a Trieste Trasporti tre giorni dopo, il 20 dicembre, attestando la chiusura ufficiale dei lavori richiesti al Comune sui binari e sulle vetture della linea 2.

A quel punto è partito il pre-esercizio. La carrozza 401, al momento l’unica che monta i freni a pattino richiesti dall’Ansfisa, ha potuto sferragliare su e giù dalla stazione di Opicina a piazzetta Dalmazia, vuota. I binari sono stati puliti, le auto posteggiate sulle rotaie multate. Tecnici e tranvieri hanno effettuato i test finali, le prove di guida e di sicurezza. I dieci giorni sono scaduti. Ma il Tram non è tornato in servizio. I triestini non possono ancora salirvi. Per l’Ansfisa i lavori richiesti al Comune sono stati ultimati e il mezzo potrebbe di fatto trasportate passeggeri, ma Trieste Trasporti deve prima comunicare una data ufficiale per il riavvio della linea 2.

Il sindaco Dipiazza sulla ripartenza del tram di Opicina

Cosa sta succedendo? La posizione dell’azienda è di estendere il periodo di pre-esercizio oltre i dieci giorni prescritti da Roma, almeno di un altro mese. Ripartire subito significherebbe infatti correre a servizio ridotto, con una sola carrozza: ipotesi che Trieste Trasporti ritiene non percorribile, per ragioni tecniche e di continuità. A regime, sostiene l’azienda, servirebbero tre vetture più una quarta di riserva. Ma per ripristinare il servizio ne basterebbero anche solo due.

Il primo paio di freni, recuperato da una precedente dismissione, è stato già montato sulla 401, appunto l’unica che sta circolando. Il secondo paio è stato consegnato il 27 dicembre e i tecnici sono già all’opera per montarli. I freni rimanenti verranno consegnati a inizio gennaio.

E poi le patenti. In otto anni molti tranvieri sono andati in pensione e i nuovi assunti non hanno mai avuto l’occasione di manovrare il Tram. Trieste Trasporti al momento dispone di dieci conducenti abilitati per la linea 2, ma per un servizio a regime servirebbe una flotta di almeno 17 tranvieri. Mancano quindi sette conducenti, più cinque manutentori, che pur non dovendo guidare il Tram devono comunque disporre di una patente omologata per manovrarlo in caso di guasti o incidenti. Il personale ha già sostenuto la prova scritta e l’orale: manca solo la pratica. Tutte manovre che, per Trieste Trasporti, richiederanno come minimo un altro mese. L’azienda al momento non comunica una data ufficiale, ma il ripristino del servizio potrebbe avvenire indicativamente il primo febbraio. Fosse così, sorte vorrebbe che la corsa inaugurale cadesse nel giorno del compleanno del sindaco, che tre anni fa aveva annunciato la ripartenza della linea 2 proprio il primo febbraio, ma del 2022. Ricorrenza che l’opposizione non ha mai mancato di “celebrare” con invettive e torte di compleanno affettate in piazza Oberdan. Quest’anno, però, il Tram può però contare sul nulla osta dell’Ansfisa. —

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