Tram, aggiudicati i lavori per il restauro di tre tratte di binario

Quattro le offerte su 24 ditte invitate da Trieste Trasporti Cantieri a fine febbraio: servono ancora autorizzazioni

Tram di Opicina, i lavori per la sostituzione di tre tratte di binario sono stati appaltati. Gran passo in avanti. Quattro le offerte arrivate in risposta all’invito che Trieste Trasporti, in accordo col Comune, aveva inviato a 24 società «particolarmente esperte nel settore dell’armamento ferroviario».

I termini scadevano il 24 gennaio, lo stesso giorno sono state aperte le buste per la verifica tecnico-amministrativa e nella medesima giornata sono state anche vagliate anche le offerte economiche. L’appalto è stato aggiudicato. Ma i lavori, ritiene Trieste Trasporti, che pur afferma di voler perseguire «l’impegno del maggior contenimento dei tempi», non potranno iniziare (questa la valutazione) prima della fine di febbraio. Tante sono ancora le autorizzazioni e le pratiche amministrative da ottenere.

Era dicembre quando il Comune ha deliberato di affidare a Trieste Trasporti l’incarico di attuare le procedure di gara, ed era metà gennaio quando altri 226 mila euro sono stati aggiunti alla dotazione di circa 1,8 milioni già destinata al rinnovamento delle tratte Obelisco-Banne, curva chiesetta e Cologna-vetta Scorcola, ma anche sul terminale di piazza Dalmazia.

«Tutti i soggetti coinvolti - ha affermato ieri il presidente di “TT”, Giovanni Longo - hanno dimostrato concretamente quanto la città sia legata al tram di Opicina, come provato pure in questi ultimi giorni dalla importante raccolta di firme organizzata dal “Piccolo”». Che in un baleno, si ricorderà, ne ha raccolte oltre 10 mila.

Ma già arrivare all’assegnazione (provvisoria) dei lavori non è stato facile e l’azienda di trasporti - che ha la gestione del tram, di cui è proprietario il Comune - lo ricorda. Burocrazia infinita: «In un primo periodo sono state esaminate e risolte con il Comune le problematiche di natura economico-finanziaria, le successive fasi di progettazione tecnica e amministrativa sono state molto impegnative e complesse, la procedura ha ottenuto i pareri autorizzativi, tra i quali si citano quello “ambientale” semplificato, il rispetto dei vincoli boschivi e idrogeologici, la verifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale, l’autorizzazione Monumentale in considerazione del vincolo cui è sottoposto l’intero impianto della trenovia e, in ultimo - ricorda Trieste Trasporti - l’approvazione del progetto tecnico da parte dell’Ustif», cioé dell’organo tecnico del ministero dei Trasporti.

Adesso si apre un’altra fase «ma - avverte l’azienda - le attività amministrative previste e necessarie per il concreto avvio dei cantieri di presentano ancora complesse e articolate». Anche se «da parte degli uffici competenti per le diverse autorizzazioni - viene sottolineato - c’è sempre stata la massima disponibilità e collaborazione che ha di fatto consentito finora di contenere i tempi e di arrivare quindi all’affidamento dei lavori».

L’impegno del sindaco Cosolini, in prima persona attivo da tempo per risolvere la non semplice questione, prima di tutto economicamente, si è da tempo tradotto in una promessa: tram di nuovo attivo ad aprile. Ma certamente l’impegno dovrà essere compatibile con i concreti cantieri.

A ieri sera, comunque, Trieste Trasporti un po’ inspiegabilmente non aveva reso noto il nome del vincitore di gara, che fino all’aggiudicazione definitiva è considerato “provvisorio”.

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