Tragedia al Burlo Neonato muore poco dopo il parto

Un peggioramento improvviso, la corsa all’ospedale, l’ingresso in sala parto e lì la tragedia. Nel giro di pochissimi minuti, all’incirca un quarto d’ora. È quanto accaduto l’altra notte all’ospedale infantile Burlo Garofolo di via dell’Istria, quando un neonato è spirato poco dopo dopo essere venuto alla luce.
Tutto è iniziato quando la madre ha iniziato ad accusare dei problemi mentre si trovava a casa. Proprio il giorno prima - è emerso -, la donna era stata peraltro visitata all’interno dell’Irccs, per un controllo proprio a ridosso della scadenza del periodo di gravidanza. In effetti, il parto era atteso da un giorno all’altro. La signora, triestina, era stata regolarmente dimessa, una volta superati in tranquillità gli accertamenti. I dolori si sono però fatti strada in maniera inattesa il giorno successivo, sino a costringere la donna al trasferimento il più veloce possibile verso il Burlo. La situazione è subito sembrata disperata. I medici e l’intero staff sanitario della struttura hanno fatto l’impossibile per tentare di salvare la creatura. Come sempre in ogni circostanza, specie in quelle di particolare emergenza, gli esperti del Burlo hanno operato con la massima professionalità e ricorrendo a tutto il proprio bagaglio di esperienza per scongiurare la morte del piccolo. Nonostante gli sforzi, però, il neonato se n’è andato nel giro di pochissimi minuti, a causa del quadro clinico evidentemente degenerato in maniera irreparabile. Le condizioni di salute del feto evidentemente si sono fatte irreparabilmente critiche in modo inaspettatamente rapido.
Pare che dalla visita del giorno precedente, gli esiti avessero delineato infatti un quadro generale tranquillo per madre e bimbo. Tanto da indurre i medici a disporre il normale rientro a casa della donna. Nessun segnale, insomma, che potesse far presagire una simile drammatica evoluzione per l’indomani. Anche se in via informale, dalla sede del Burlo Garofolo, ieri è stato spiegato come la gravidanza in questione fosse stata monitorata nei mesi e nelle settimane scorse con costanza, peraltro da un’altra struttura regionale diversa dal Burlo e alla quale la signora aveva fatto costantemente riferimento. Il tutto - secondo quanto si sostiene, sempre in via informale, dall’Istituto - a causa di condizioni del feto già complesse, dovute all’insorgere di una patologia cronica e complicata.
Secondo questa versione, solo il parto sarebbe stato affidato agli specialisti del Burlo. I quali si sono trovati di fronte a una situazione disperata.
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