Traffico illecito di animali, salvati 39 cuccioli a Palmanova

Operazione congiunta della Polizia Stradale di Gorizia e dal Corpo forestale regionale Fvg

GORIZIA Ancora cuccioli sottratti al traffico illegale di animali in Fvg. La scoperta è avvenuta durante uno specifico controllo svolto congiuntamente dalla Polizia Stradale di Gorizia e dal Corpo forestale regionale Fvg, col coordinamento del centro operativo autostradale di Udine. 

Al casello autostradale di Palmanova gli agenti hanno sottoposto a controllo un furgone, nel quale sono stati scoperti 39 cuccioli di diverse razze di cani, tra cui barboncini, cocker, bulldog francese, husky siberiano, spitz, cavalier king, maltese, boston terrier, shiba inu, golden retriver, teckel, più un gatto di razza bengal ed un centinaio di criceti.

Nel corso del controllo, gli operatori hanno chiesto al conducente, che proveniva dall’Ungheria, i passaporti e la documentazione sanitaria degli animali. All’apparenza i documenti sembravano tutti regolari, per cui il trasporto poteva essere legittimo. il conducente, titolare di due negozi di vendita di animali in lombardia, ha giustificato il trasporto parlando di motivi commerciali. 

Gli agenti – insospettiti dal fatto che i cuccioli apparivano troppo piccoli, per cui non idonei ad essere ancora commercializzati (come è noto devono avere quasi 4 mesi di età tra lo svezzamento ed il periodo dell’anti-rabbica) -hanno fatto intervenire sul posto i veterinari dell’azienda sanitaria del distretto di Palmanova, che hanno portato i cuccioli al canile sanitario di Udine, dove gli animali sono stati sottoposti ad accurata visita medica.

Nel corso degli accertamenti i sospetti hanno trovato conferma: l’età dei cuccioli non era compatibile con quanto dichiarato nella documentazione esibita, per cui non idonei ad essere immessi nel circuito commerciale europeo.

Per l'uomo è quindi scattata la denuncia mentre tutti gli animali sono stati sottoposti a sequestro penale ed affidati in custodia al canile sanitario di Udine. i cuccioli, immessi sul mercato, avrebbero fruttato un controvalore commerciale pari a circa 60.000 euro. 

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