Tra una settimana il trasloco in via Tigor degli alunni del Petrarca. Ora il corteo studentesco in centro

Regione e Edr hanno trovato con l’Università la soluzione per le lezioni in presenza. Lunedì la protesta sotto la sede centrale del liceo, stamattina un corteo con tutti gli istituti
Andrea Pierini
Silvano Trieste 2021-10-11 Protesta al Petrarca
Silvano Trieste 2021-10-11 Protesta al Petrarca

TRIESTE Le 21 classi della succursale del liceo Petrarca saranno ospitate negli spazi di proprietà dell’Università di via Tigor. Lo hanno annunciato lunedì gli assessori regionali Pierpaolo Roberti, Alessia Rosolen e Graziano Pizzimenti, insieme al commissario dell’Ente di decentramento regionale Paolo Viola, alla preside Cesira Militello e a una delegazione degli studenti.

Questa mattina (12 ottobre) è previsto intanto un nuovo corteo, che coinvolgerà tutte le scuole, per le vie del centro città. Il corteo partirà alle 9 proprio dalla succursale del Petrarca per proseguire lungo via Carducci, via Ghega, via Roma, via Machiavelli, riva Tre novembre e piazza Unità.

Tutto parte, come si ricorderà, dalla clamorosa situazione venutasi a creare giovedì scorso, quando erano caduti alcuni calcinacci dal soffitto di una delle due scalinate dell’edificio di largo Sonnino, che da 30 anni ospita in via provvisoria 21 classi del Petrarca, per un totale di oltre 580 studenti.

La dirigente aveva quindi deciso di evacuare l’edificio in attesa di un riscontro, da parte dei tecnici, sulla sicurezza dello stabile. E in attesa delle verifiche erano state sospese le lezioni. Venerdì i ragazzi erano scesi in piazza per chiedere scuole sicure. Ieri mattina, infine, c’è stato un sit-in di protesta sotto la sede centrale del liceo, in via Rossetti.

«Avremmo potuto stare a casa - ha spiegato la rappresentante d’istituto Laura Elena Cantatore - ma vogliamo tenere alta l’attenzione perché vogliamo lezioni in presenza in edifici sicuri. Non è, la nostra, una protesta contro il Petrarca, ma una richiesta alle istituzioni». I ragazzi della succursale si sono portati coperte e libri da casa e alla manifestazione si sono uniti anche gli studenti della sede centrale e pure i professori, da giovedì al fianco dei ragazzi.

Alle 15 di lunedì, poi, è andata in scena la riunione decisiva nel corso della quale la Regione ha confermato che la sede di UniTs in via Tigor, fino a poche settimane fa a disposizione del corso di laurea in Scienze statistiche e della facoltà di Economia, è idonea a ospitare fin da subito una quindicina di classi. È comunque previsto un nuovo sopralluogo oggi.

«Siamo sulla buona strada», conferma la preside Militello: «Ora bisognerà fare la verifica delle rispondenza della sede proposta con le necessità dell’istituto, ma l’obiettivo sembra a portata di mano. Dovremo, come Petrarca, modificare l’organizzazione del lavoro e gli orari, però sicuramente abbiamo riscontrato uno sforzo importante e il massimo impegno da parte di Regione ed Edr. La collaborazione con UniTs è stata fondamentale e ha portato a un bel risultato. Penso sia giusto sottolineare anche come quest’obiettivo sia stato raggiunto dalla comunità del Petrarca, e mi riferisco a docenti e studenti».

Il trasferimento in realtà potrebbe non essere provvisorio in quanto l’intendimento dell’Edr sarebbe, a questo punto, quello di sottoporre l’edifico di largo Sonnino a un importante lavoro di riqualificazione, per poi utilizzarlo come “polmone” per tutti gli istituti superiori. Resta invece da capire come gestire le tempistiche del trasferimento, al momento stimate in una settimana, visto che, legalmente, la Didattica a distanza è prevista solo per motivi legati al Covid.

«Siamo contenti anche se al momento non abbiamo ancora la sicurezza sulla nuova sede e sui tempi», aggiunge Cantatore: «Confidiamo anche nella disponibilità del rettore per poterla usare il tempo necessario per un rifacimento completo di largo Sonnino».—

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