Tra un mese la Notte dei ricercatori: giochi, show e musica in 7 ore di scienza
TRIESTE Trieste città della scienza. Trieste città della ricerca. Ma dove si nascondono tutti i protagonisti di questo settore? È la domanda che più di qualche triestino talvolta si pone. Per toccare con mano questa realtà, così vicina ma apparentemente così lontana, torna “La Notte europea dei ricercatori”, una manifestazione promossa dalla Commissione europea per raccontare la passione, le scoperte e le sfide dei ricercatori attraverso mostre, spettacoli, concerti, giochi, conferenze e centinaia di altre iniziative rivolte al grande pubblico. Manca un mese esatto all’appuntamento, che coinvolgerà nuovamente il capoluogo giuliano assieme ad altre 300 città europee, di cui 12 italiane.
Venerdì 27 settembre, dalle 16 alle 23, in piazza Unità e in altri luoghi nei dintorni, i ricercatori condivideranno con i cittadini il loro lavoro, invitandoli a prendere parte a ciò che avviene ogni giorno nei laboratori degli enti presenti sul territorio. Gli organizzatori stanno definendo gli ultimi dettagli del programma, che sarà disponibile a breve su www.sharper-night.eu e su www.immaginarioscientifico.it e che s’inserisce peraltro nella lista di eventi in vista, il prossimo luglio, di Esof 2020.
La Notte dei ricercatori si chiama “Sharper”, che significa “Sharing Researchers’ Passions for Evidences and Resilience” ovvero “condividere le passioni dei ricercatori per il coinvolgimento e la responsabilità”. Il nome deriva da uno dei nove progetti italiani finanziati dalla Commissione europea per la realizzazione della manifestazione, con l’obiettivo di coinvolgere appunto tutti i cittadini nella scoperta del mestiere di ricercatore. Coordinato dalla società di comunicazione scientifica Psiquadro Perugia, Sharper si svolge, oltre che a Trieste, ad Ancona, Cagliari, Caserta, Catania, L’Aquila, Macerata, Napoli, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, coinvolgendo oltre 100 partner nazionali e internazionali. Capofila dell’iniziativa a livello locale è l’Immaginario scientifico, al lavoro assieme a una fitta rete di enti scientifici del Protocollo d’intesa “Trieste Città della conoscenza”, al Comune e all’ateneo triestino. Dal pomeriggio alla sera del 27 settembre, nei gazebo allestiti in piazza Unità, il pubblico di ogni età potrà partecipare ad esperimenti interattivi ed esperienze coinvolgenti.
Nello spazio dedicato agli incontri si susseguiranno conferenze, presentazioni, mostre e spettacoli. Tra i temi importanti di quest’anno, cui sarà dedicata particolare attenzione, rientrano tre anniversari scientifici: i 160 anni dalla pubblicazione de “L’origine delle specie” di Charles Darwin, i 150 della tavola periodica degli elementi chimici, elaborata da Dmitrij Ivanovic Mendeleev, e i 50 anni dallo sbarco sulla Luna. Un ruolo speciale ce l’avrà anche lo sport correlato alla ricerca, che verrà contestualizzato attraverso attività legate alla salute e alla nutrizione, ma anche da un punto di vista pratico con partite di calcio e gare di nuoto. Non ultimo, nella giornata sarà preso in considerazione anche il Manifesto della comunicazione non ostile per la scienza, le cui basi erano state gettate durante l’edizione di Sharper dell’anno scorso. Come sempre ci sarà un nutrito programma dedicato alle scuole, con le attività di “Aspettando la Notte”, realizzate insieme a Trieste Next, che si terrà dal 27 al 29 settembre. —
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