Tra rigassificatore e Gaza, mattinata di manifestazioni

Mattinata di manifestazioni nel centro cittadino. Domenica il movimento Trieste Libera ha indetto un’iniziativa partita da piazza della Borsa «per dare un segnale forte e chiaro su qual è la volontà della popolazione informata» in merito al rigassificatore proposto da Gas Natural a Zaule: per Trieste Libera si tratta di «cancellare questo progetto assurdo e concentrarsi su un porto commerciale e libero, su una Free Zone che è una risorsa insostituibile per città e Territorio». I partecipanti, mille persone circa, si sono ritrovati con bandiere, striscioni e persino una banda per manifestare. Ha fatto seguito un corteo che ha attraversato le principali arterie del centro, causando più di qualche problema al traffico automobilistico.
In piazza Unità d’Italia invece il Comitato pace convivenza e solidarietà Danilo Solci, anch’esso presentatosi con uno striscione, ha reso noti alcuni documenti sulla guerra in corso a Gaza illustrando le prese di posizione della Tavola della Pace, del Social Forum europeo e della Fiom-Cgil. «L’Italia e l’Europa - si legge tra l’altro in una nota - devono adoperarsi a spegnere l’incendio e non ad alimentarlo: l’Unione europea deve essere in grado di trasformare construttivamente il conflitto israelo-palestinese».
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