Tra l’Istria e Trieste storie di spionaggio e guerra fredda
Da oggi nelle librerie il volume “L’ultimo testimone” (Gaspari editore, 175 pagg. 15 euro). L’ha scritto il giornalista goriziano Andrea Romoli ed è il frutto di un colloquio-confessione con il goriziano Sergio Cionci, che dal 1947 al 1952 è stato agente dei servizi segreti italiani operativo tra Trieste e l’Istria. Detto del testimone e dello scenario in cui operava - la guerra fredda - si può ben intuire il contenuto dell’opera. Romoli ha ricostruito e ordinato le testimonianze con le complesse vicende storiche che si intersecano, rendendo la lettura avvincente come un giallo. Eppure è storia vera, per la gran parte inedita, sangue del sangue del Novecento giuliano. A Gorizia il libro verrà presentato, a cura dell’Anvgd, venerdì 21 alle 17.30 nella sede della Fondazione Carigo. Oltre all’autore e al testimone, sarà presente Gianni Oliva che ha curato la chiara prefazione.
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