Tra i privati è già boom di test: centinaia in lista d’attesa
In pochi giorni alla Polismedica di Pordenone sono arrivate quasi 900 richieste di cui 200 da parte di triestini. I prezzi? Attorno ai 100 euro

epa08303750 Brazilian scientist in the Immunology laboratory of the Heart Institute (Incor) of the Faculty of Medicine of the University of Sao Paulo, in Sao Paulo, Brazil, 17 March 2020 (issued 18 March 2020). Brazilian scientists develop a coronavirus vaccine with a different method than those used so far by the pharmaceutical industry and groups of researchers from other countries, who expect it to be tested on animals in the coming months. It is the current great challenge of the international scientific community and Brazil, as a power in Latin America, has joined this agonizing race to discover an effective immune response against the virus that has paralyzed half the world, although it has done so with a different approach. Meanwhile, Brazilians remain skeptical about the extent of this global pandemic in the country, where there are about 300 confirmed cases and at least one death from COVID-19. EPA/Sebastiao Moreira
TRIESTE Sono quasi 900, ben 204 solo da Trieste, i privati cittadini in lista di attesa alla Polismedica di San Vito al Tagliamento (Pn) per sottoporsi a test sierologico che permette di rilevare gli anticorpi anti Sars Cov 2 sia di classe IgG che IgM. Si sta organizzando per offrire lo stesso servizio anche Idea Medica di Basaldella, in provincia di Udine, che sta raccogliendo le prenotazioni, anche in questo caso diverse da Trieste, in vista dell’avvio dei test a breve.
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A bussare alla porta delle due realtà, prime in regione a proporre il test a privati, sono state anche molte aziende regionali rimaste operative o che vogliono farsi trovare pronte alla riapertura e decise a sottoporre alla prova i propri dipendenti.
Il prelievo viene fatto a domicilio. Cento euro la cifra richiesta da Polismedica - 45 euro per il test e 55 per il servizio a domicilio -, 95 euro quella di Idea Medica. «C’è bisogno però di fare un’attenta valutazione dei prodotti utilizzati per questo tipo di esami - mette in guardia da Trieste Marco Poles, direttore della divisione diagnostici di Eurospital, azienda con lunga esperienza che commercializza test rapidi e tamponi a laboratori pubblici e privati (recente la sua donazione di questi strumenti all’ospedale infantile Burlo Garofolo), che sta sviluppando una propria produzione test immunoenzimatici e di biologia molecolare -. Va tenuto conto anche del fatto che i prodotti richiesti per questi test sul mercato scarseggiano e dunque è corretto utilizzarli secondo le indicazioni emanate dal ministero della Salute, seguendo il preciso protocollo».
Sono già centinaia, come detto, i test effettuati dalla Polismedica. «Alcuni - riferisce Luca Polidori, direttore generale della struttura - sono risultati positivi. Questi test hanno una validità epidemiologica, non servono per la diagnosi: con un riscontro anticorpale positivo serve sottoporsi a un tampone perché l’infezione può essere pregressa ma anche in atto». Ora però, su richiesta del Dipartimento di Igiene dell’Azienda sanitaria pordenonese, l’attività di Polismedica è sospesa. «In attesa - specifica ancora il direttore del centro pordenonese Polidori - di un’indicazione dalla Regione, un coordinamento, che ci consenta di segnalare i casi positivi per una presa in carico da parte del Servizio sanitario. Abbiamo dato disponibilità all’Azienda per affiancare il sistema pubblico nella biologia molecolare».
Una valutazione condivisa da IdeaMedica che, a chi chiede di sottoporsi al test, fa firmare una liberatoria in cui il paziente si impegna, in caso di test positivo, a contattare il suo medico di base. —
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