Tra i beneficiari degli aiuti Fvg spuntano anche Tondo e Centis

Il deputato e il capogruppo dei Cittadini nella lista di 26 mila imprese ammesse ai contributi a fondo perduto con lo stesso forzista friulano Mattiussi
Renzo Tondo
Renzo Tondo

TRIESTE L’ azzurro Mattiussi, come detto. Ma anche il capogruppo dei Cittadini per il presidente Tiziano Centis. Questi i due consiglieri regionali ammessi ai contributi a fondo perduto istituiti dalla Regione a sostegno delle imprese nel turismo, commercio, artigianato e servizi alla persona. Tra i 26.645 beneficiari inseriti nei quattro elenchi pubblicati sul sito della Regione figurano i loro nomi, oltre a quello dell’ex governatore Renzo Tondo, oggi deputato del Gruppo Misto. La Ma.Invest sas e la Mattiussi Mario e C. snc di Fiumicello-Villa Vicentina per Franco Mattiussi, con contributi rispettivamente di 1.400 e di 4 mila euro, la Ok Capelli lui e lei di San Vito al Tagliamento per Tiziano Centis, con 700 euro di bonus regionale, l’albergo ristorante Al Benvenuto di Tolmezzo per Renzo Tondo, con un contributo di 4 mila euro.

Ecco nel dettaglio le quattro imprese che fanno capo ai politici-imprenditori. Nulla di vietato, trattandosi di imprese danneggiate al pari delle altre dagli effetti del lockdown e della crisi. Ma che solleva comunque dubbi di tipo etico sulla scelta di presentare la domanda visto che , in quanto consiglieri regionali o parlamentari, questi imprenditori dispongono di altre (e cospicue) fonti di reddito.

Nell’elenco dei beneficiari figura anche Stefano Zannier di Spilimbergo. Ma non si tratta però dell’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Zannier: «La mia attività – dichiara l’assessore – è stata chiusa a partire dall’insediamento della giunta regionale. Credo si tratti di un caso di omonimia».

Dal canto suo Renzo Tondo puntano sulla necessità di scindere il ruolo di politici da quello di titolari (o soci) di imprese colpite a tutti gli effetti dalla crisi. «Nell’azieda di famiglia ho solo una partecipazione marginale del 5% e la maggioranza delle quote appartiene ai miei figli e alla mia ex moglie - precisa l’ex governatore -. Parliamo poi di un’impresa che ha chiuso per tre mesi, ha 13 dipendenti e continua a pagare spese e imposte. Tra pochi giorni sono in scadenza decine di migliaia di euro di tasse,e non vedo perché avrei dovuto impedire ai miei figli di presentare domanda».— 

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