Torviscosa, si chiude l’epoca Snia-Caffaro

TORVISCOSA. Fine di un’epoca. Con la messa in mobilità degli ultimi 14 dipendenti della Caffaro in amministrazione straordinaria, si chiude, dopo 75 anni, la storia della Snia nella Bassa friulana. Una storia che ha fatto grande Snia, ma anche Torviscosa, che è diventata terzo polo chimico nazionale e sede di uno dei siti chimici conosciuti a livello mondiale. Da polo arrivato a contare quasi cinquemila dipendenti a metà anni ’60, alla chiusura per sequestro degli impianti operata l’11 settembre 2008, quando occupava circa 300 addetti di cui 200 diretti. Ma la sua storia era già in fase calante per i noti problemi ambientali, su cui Snia si era disimpegnata.
Da allora quei circa 200 lavoratori, dopo vari passaggi, sono stati posti in cassa integrazione. Negli anni molti hanno trovato reimpiego, altri sono andati in pensione, mentre agli ultimi 47 veniva concessa la cassa in deroga grazie al lavoro svolto dal commissario della legge Prodi bis, Marco Cappelletto, dai sindacati e dal sindaco di Torviscosa Roberto Fasan, assieme alla Regione. Nell’ultimo anno il numero si è ridotto per vari motivi e gli ultimi 14 sono stati posti in mobilità avendo fruito di tutti gli ammortizzatori disponibili. La mobilità potrà durare uno, due o tre anni a seconda dell’età. Una profonda amarezza segna questi lavoratori che, negli ultimi anni, non sono riusciti a trovare una nuova occupazione, anche se continuano a covare la speranza di un reintegro nel futuro impianto di cloro soda della Halo Industry. Anche Torviscosa ritorna a respirare grazie alla Nuova Caffaro Industrie (Gruppo Bertolini) che occupa 140 addetti e la Spin-Bracco, azienda di eccellenza nella farmaceutica, che dà lavoro a 130 persone. Certo che i fasti dell’epoca di Franco Marinotti, industriale che realizzò lo stabilimento di Torviscosa, sono lontani, ma la gente di questa terra che ha la chimica nel Dna ha saputo rialzarsi. Comunque con la mobilità si chiude l’epoca di Snia-Caffaro, anche se la Caffaro in Prodi Bis resta attiva in quanto ci sono ancora immobili da vendere e azioni di bonifiche ambientali da condurre in porto.
Francesca Artico
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