Tornerà il Bastione fiorito ma con balli e musica soft

Romoli: «Nessun inquinamento acustico, non sarà la riedizione della discoteca» La nuova opera dovrà andare di pari passo con l’ascensore fino al castello
Il Bastione fiorito del Castello di Gorizia
Il Bastione fiorito del Castello di Gorizia

Fino a ieri era un’idea o poco più. Oggi prende decisamente corpo il progetto di riaprire il mitico e indimenticato “Bastione fiorito” al castello di Gorizia. «Non sarà una discoteca per quindicenni ma una sala da ballo raffinata per persone anche più grandi. Il rilancio del Bastione è parte integrante del progetto di valorizzazione del castello di Gorizia che, peraltro, sta funzionando egregiamente con un sempre crescente numero di visitatori e di turisti», spiega il sindaco.

Ma perché l’idea sta diventando un progetto? Quali sono i passi avanti? «Nei prossimi giorni - annuncia Ettore Romoli - individueremo le risorse per affidare ad uno studio tecnico l’effettuazioni di alcuni monitoraggi sul rumore. Va assolutamente e preventivamente risolto il problema dell’inquinamento acustico, ovvero della musica serale che, anche a volume non altissimo, si espandeva in parte del centro cittadino (in particolare piazza Vittoria, via Arcivescovado e le aree limitrofe) provocando disagi alla gente che abita in quelle zone. Se sarà necessario, procederemo con l’acquisto di attrezzature che assorbono i decibel in eccesso da collocare sulla pavimentazione: una sorta di barriera fonoassorbente che metterà fine a un problema che accompagnò la vita del Bastione fiorito».

La discoteca, come si ricorderà, entrò nel mirino dei comitati che malsopportarono le onde sonore che si propagavano dal bastione: iniziò una battaglia a colpi di esposti alla Procura della Repubblica e scoppiarono polemiche a getto continuo con i gestori di turno. Ma oggi il Comune ha deciso: si riapre. «La tempistica? L’augurio è di riuscire a concretizzare questa nostra idea sin dalla prossima estate. So perfettamente che non sarà facile ma è un obiettivo che ci poniamo. Chi saranno i gestori? Percorreremo la via del bando per individuare gli imprenditori interessati».

Ma c’è un altro elemento. Conditio sine qua non per la riapertura del Bastione fiorito è la realizzazione dell’ascensore al Castello: questo per limitare al massimo i disagi ai residenti del borgo. Un altro motivo di mugugno da parte dei cittadini era infatti collegato ai disagi creati dalle auto degli avventori che invadevano fino a tarda l’area. «È impensabile che riapra la discoteca senza il completamento dell’impianto di risalita. Per questo, i due progetti andranno di pari passo», specifica ancora il primo cittadino.

Gorizia, sarà riaperta la discoteca del Bastione fiorito

L’obiettivo, con la riqualificazione (completata) di borgo Castello, la risalita meccanica e il recupero di strutture come il Bastione fiorito è quello di rendere «il nostro monumento-simbolo più attraente e fruibile sotto aspetti diversi - ha ripetuto più volte l’amministrazione comunale - cercando di quanto più vitale possibile. Stiamo anche studiando iniziative per invogliare a frequentarlo non solo i turisti ma anche i goriziani. E il progetto della riapertura della discoteca va in questa direzione. Prepareremo un bando, auspicando l’utilizzo di musica da ballare non troppo arrembante e rumorosa. La nostra intenzione è quella di arrivare alla riapertura del Bastione fiorito, senza però dare fastidio agli abitanti del borgo che già nel passato si sono costituiti in comitato contro il volume alto della musica e la maleducazione degli avventori».

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