Tornano all’asta otto quadri del fallimento Tripcovich
TRIESTE Tornano in vendita otto quadri che per decenni hanno impreziosito le pareti di quelli che furono i sontuosi uffici della società di navigazione Tripcovich. I dipinti di Ugo Flumiani, Paolo
TRIESTE
Tornano in vendita otto quadri che per decenni hanno impreziosito le pareti di quelli che furono i sontuosi uffici della società di navigazione Tripcovich. I dipinti di Ugo Flumiani, Paolo Klodic e Argio Orell che ritraggono navi della storica agenzia marittima verranno messi all’incanto dalla Casa d’Aste Stadion il 27 maggio. Si partirà da un prezzo base di 60 mila euro. Dal 19 maggio, per alcuni giorni, l’esposizione dei lotti nella stessa galleria di Riva Grumula. «Questi dipinti rappresentano un pezzo della storia della marineria triestina - evidenzia Furio Princivalli, amministratore della Stadion – auspico rimangano patrimonio della nostra città».
La decisione di non vedere smembrati gli otto pezzi, da cedere dunque in un unico lotto, fu presa dalla Soprintendenza nel 2001 in concomitanza con l’asta che per prima mise in vendita i beni derivanti dal fallimento Tripcovich del 1994. Una scelta motivata dall’intenzione di conservare quel nucleo di dipinti appartenuti a una delle più importanti e rappresentative famiglie triestine.
I quadri vengono oggi rivenduti dalla Nuova Tripcovich, la società di brokeraggio marittimo che dal fallimento rilevò la Tripcovich srl – una controllata dell’omonima Spa – e che il 21 dicembre 2001, offrendo cento milioni delle vecchie lire si aggiudicò pure il lotto dei dipinti. «Non abbiamo più interesse a conservarli, – spiega Giuseppe Fortini, presidente della Nuova Tripcovich – sono imponenti e ne avevamo esposti solo un paio nei nostri uffici». Si tratta di quadri di dimensioni importanti come “Nave Tripcovich a Trieste”, l’olio su tela di Flumiani di oltre un metro di base per un metro e 60 di altezza, che nel 2001 venne stimato esso solo tra i 20 e i 25 milioni di lire. Dello stesso autore, da segnalare anche “Nave Cerania sotto carico” e “Nave al Largo”.
Imponenti gli oli su tela di Klodic, tra i quali uno che ritrae il piroscafo Venezia nella laguna veneta, e la “Nave da carico della Tripcovich”: entrambi di un metro e mezzo di base per 2 d’altezza e un tempo sistemati nella sala riunioni della agenzia di navigazione. Tra i quadri anche un ritratto di Diodato Tripcovich realizzato da Orell.
Laura Tonero
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